La nostra classe dirigente non é stata all'altezza della situazione nell'ultimo dopoguerra. A dire il vero nemmeno nel precedente ventennio. Ma siamo un gran Paese. Solo riuscissimo a dedicare più tempo alla parte buona di noi, che vita felice faremmo. Invece, perdiamo tempo con le stupidità o mostruosità.
E' semplicemente una stupidità guardare Mario Monti con il cagnolino in braccio da Daria Bignardi, che vorrebbe dimostrare quanto é affezionato agli animali e quanto buono. Non ci interessa che vada al governo una persona che mostri di essere buono e sensibile, noi vogliamo un uomo politico che sia uno statista, e sappia dare la giusta importanza agli esodati. E' stato più interessante e piacevole ascoltare l'ironia di Crozza sulla scenetta del capo del governo con il cagnolino. Se non l'avete vista, andate a vederla. La potete trovare su Internet.
Abbiamo, noi italiani, uno spirito critico che ci viene da una storia millenaria. Non tutte le nostre regioni hanno avuto nei secoli un'evoluzione simile. Anche per la posizione geografica. Il Nord é più vicino alla Svizzera, all'Austria e alla Francia. Il Sud alla Tunisia e alla Libia. Questo conta nel carattere diverso degli abitanti dello Stivale. Ma tutti siamo al centro di quel bacino del Mediterraneo, che sempre é stato un punto nevralgico di commercio e cultura.
Non ha grande importanza che oggi il nostro Paese sia in leggera recessione. Abbiamo energie e inventività tali che la supereremo. Come é avvenuto nei secoli più bui, quelli della decadenza dell'impero romano o delle invasioni straniere. Anche di questi tempi sappiamo vivere e sorridere, sicuri che la provvisorietà di tutto rende inevitabilmente provvisoria la momentanea tristezza.
Passerà questa classe dirigente di poco conto. Sta facendo il suo tempo. L'ha già fatto. La gente ne comincia a ridere. Ha riso guardando assieme alla Boccassini per il buco della serratura dentro la camera da letto di Berlusconi. La sola incavolata di brutto era la Boccassini Noi ridevamo pure di lei.
Ci ha fatto pure ridere Bersani che, all'inizio dello scandalo MPS (Monte dei Paschi di Siena) ha dichiarato che avrebbe sbranato gli avversari se avessero insistito sullo scandalo. Lo scandalo si é allargato senza timore, ha coinvolto la sinistra in pieno, gli sta sottraendo voti. Bersani non ha azzannato nessuno, perché a spartirsi gli ossi della Repubblica è stato anche lui con gli amici e gli avversari. Tutti divisi a parole, tutti uniti nella pratica del ladrocinio. Lui ha dichiarato che avrebbe sbranato, e noi non ci abbiamo creduto, e abbiamo sorriso con le vignette di Giannelli e di Vauro.
Ci sbattono davanti agli occhi lo spettacolo tremendo dei piccoli Beagle rinchiusi in recinti - lager in attesa di essere squartati sulle sale operatorie di chi fa ricerca, o dice di farla. Notizia orrenda, ma contemperata dal fatto che le associazioni cinofile hanno scoperto il caso e fatto liberare i cuccioli. C'é sempre nel nostro DNA il buono che ci spinge ad operare. Non saremmo capaci di ubbidire tutti al male, come é avvenuto nella storia di altri popoli. Il nostro anarchismo é salutare.
Viva l'Italia!
Leonardo Agate