. Lo scopo è quello di eliminare situazioni di pericolo dopo il crollo del muro di contenimento del costone lungo la corsia di marcia direzione Trapani-Palermo, del tratto di strada statale 187 al Chilometro 28+450. La corsia era stata chiusa al traffico veicolare dopo l’accertamento della caduta e l’eccesiva inclinazione del muro di contenimento, da parte della protezione civile comunale e dai vigili del fuoco di Trapani che hanno anche evidenziato le lesioni sui piloni di cemento del sovrastante cavalcavia. L’Anas ha dunque convogliato tutto il traffico all’interno della frazione agricola castellammarese, con numerosi disagi e pericoli per i residenti a Balata di Baida. I lavori di messa in sicurezza sono già stati avviati e la prefettura, dopo un incontro, ha accolto la proposta del sindaco di non far passare almeno il traffico pesante da Balata di Baida. Il sindaco Marzio Bresciani ha quindi emesso l’ordinanza che prevede “il divieto di transito ai veicoli di massa a pieno carico superiore a 3,5 t, nella frazione di Balata di Baida, con direzione Castellammare-Trapani e Trapani-Castellammare, eccetto bus di linea, mezzi pesanti dei residenti e mezzi pesanti di massa superiore a 3,5t che devono scaricare generi di prima necessità, con effetto immediato e fino al termine dei lavori, così come disposto dalla segnaletica stradale verticale”. Adesso l’Anas ha finalmente apposto la relativa segnaletica stradale che rende operativo il divieto fino al termine dei lavori.
CONFINDUSTRIA. Gli imprenditori del comparto lapideo di Confindustria Trapani esprimono vivissima preoccupazione per l’ordinanza emanata dal Sindaco di Castellammare del Golfo che ha vietato il transito nella frazione di Balata di Baida, ai mezzi pesanti con portata superiore a 3,5 tonnellate.
“L’impraticabilità della strada statale 187 per lavori in corso e il divieto di transito sull’unica via alternativa – precisa il Presidente della Sezione Lapidei di Confindustria Trapani Vito Pellegrino – comporta notevoli disagi ed aggravio di costi nel trasporto dei prodotti lapidei. Gli imprenditori, infatti, per raggiungere l’autostrada A/29 dai siti di produzione e viceversa saranno costretti ad effettuare un percorso, che oltre a essere particolarmente disagiato, comporterà una maggiore distanza di circa 90 km.”
Il Presidente della Sezione Lapidei di Confindustria chiede, pertanto, oltre alla revoca della contestata ordinanza del Sindaco di Castellammare - adottata senza preventiva concertazione con le Organizzazioni di categoria - anche l’immediato avvio di un costruttivo e sinergico confronto fra tutti gli Enti coinvolti affinchè vengano individuate, al più presto, idonee soluzioni volte a consentire il transito ai mezzi pesanti nel rispetto della sicurezza di tutti gli utenti della strada.