Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
13/03/2013 05:14:34

Condannato per peculato l'ex direttore delle Poste di Napola, a Trapani. Alcamo, tre poliziotti a giudizio

Avrebbe fatto transitare da un libretto postale intestato a se stesso 225.000 euro, prelevandoli dai libretti dei clienti delle Poste. Ad alcuni avrebbe anche fatto sottoscrivere dei contratti di collocamento per dei buoni fruttiferi postali. Ha patteggiato una condanna ad un anno e dieci mesi davanti al Gup di Trapani, Antonio Cavasino. Si è appropriato di denaro dei clienti.  Il procedimento scaturiva da un'indagine che era stata condotta dal personale della Polizia postale tra il 2008 e il 2009.  Il pubblico ministero Franco Belvisi, che ha coordinato le indagini, ha chiesto, al termine dell'inchiesta, il rinvio a giudizio dell'ex direttore. Zummo, assistito dal suo difensore di fiducia, l'avvocato Angela Proto del Foro di Trapani, ha preferito definire la sua posizione con il rito del patteggiamento chiedendo l'applicazione della pena. Ha così beneficiato di una riduzione e della sospensione condizionale. L'ex direttore è stato condannato anche al pagamento delle spese legali sostenute dalle vittime costituitesi parte civile.  

POLIZIOTTI.  Martino Suriano, agente in servizio presso il commissariato di Alcamo, è stato rinviato a giudizio. Avrebbe avvertito il gestore di una sala giochi di un imminente controllo della polizia. Con lui dovranno affrontare il processo anche due colleghi, Pietro La Barbera e Giuseppe Presti. Secondo l'accusa, il poliziotto avrebbe ricevuto dei prestiti di somme di denaro da parte dell'esercente, parti delle quali da egli destinate all'acquisto di droga. Al fine di ricambiare il favore, Suriano avrebbe informato il titolare della sala giochi prima dell'arrivo dei colleghi. Dovrà rispondere di corruzione e rivelazione di segreti d'ufficio. La Barbera e Presti sono invece accusati di non avere segnalato alcune irregolarità rilevate nel corso del controllo. .

RAPINA. Rapinò una banca a Trapani. Nicola Longo, 34 anni, di Catania, è stato condannato, dal giudice per le udienze preliminari, a quattro anni di reclusione ed al pagamento di una multa di ottocento euro. Il 6 novembre di quattro anni fa aveva assaltato, con un complice, non identificato, l'agenzia della Banca Intesa San Paolo di Trentapiedi, a Trapani. I rapinatori, sotto la minaccia di un taglierino, avevano costretto i dipendenti a consegnare i soldi custoditi nella cassa. Il colpo aveva fruttato oltre settimina euro. Longo, assistito dall'avvocato Giuseppe Orlando, del Foro di Catania, ha chiesto di definire la sua posizione con rito abbreviato beneficiando della riduzione di un terzo della pena.

CARTUCCE ILLECITE. Mario Errera, 51 anni, trapanese, è stato condannato a cinque mesi di reclusione ed al pagamento di una multa di seicento euro. Nel corso di un controllo era stato sorpreso in possesso di dodici cartucce di pistola calibro 9 e di alcuni segni distintivi del Corpo della Polizia penitenziaria.