Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
29/03/2013 05:00:46

Mazara, il consiglio comunale boccia il piano di Cristaldi. Addio alla spiaggia in città

La notizia più importante è che nel piano viene cancellato uno dei sogni di Cristaldi, la spiaggia in città, cioè proprio nel centro del lungomare di Mazara. 

Il Piano era stato inviato nel 2009 all`assessorato regionale Territorio nell`autunno del 2009, lo stesso ne è ha chiesto la condivisione al Consiglio comunale. L`atto emendato è stato approvato dall`opposizione formata dai gruppi Pd, Pdl, Insieme si può e da alcuni indipendenti; tutti gli emendamenti riportavano parere tecnico negativo del dirigente comunale Alberto Ditta.  Il primo emendamento, presentato dall`opposizione e dagli indipendenti Salvador Calafato e Giovanni Iacono Fullone, prevedeva la sostituzione di un solarium in contrada Bocca Arena con una struttura adibita a scuola velica. L`atto è stato approvato con 13 voti favorevoli e 7 contrari. Il secondo emendamento, presentato da Michele Reina (Pdl), non prevedeva nella cosiddetta spiaggia in città due strutture per la balneazione; è stato approvato. Il terzo, presentato da Giacomo Mauro (Pd) chiedeva di eliminare  la prevista creazione di una nuova struttura balneare nell`area di Tonnarella fra i lidi Baia Verde e Sole Rosso; l`atto è passato nonostante al voto contrario dei Futuristi si fosse unito quello del Pdl. L`approvazione del quarto emendamento, presentato dall`indipendente Salvador Calafato, farà si che i due solarium previsti sulla spiaggia in città non si trasformino in strutture balneari. Matteo Bommarito e Alessandro Norrito, entrambi di Insieme si può, hanno presentato un emendamento, poi approvato, per la creazione di una struttura balneare a Boccarena, nella zona fra le vie Ravello e Frosinone. L`ultimo atto approvato, presentato da Salvatore Giammarinaro (Pdl), prevedeva la possibilità per i 12 lidi esistenti a Tonnarella di potersi spostare temporaneamente in caso di modifica della linea di battigia. Il Pudm infine è stato approvato con 14 voti favorevoli, l`astensione di Roberto Frazzetta ed il voto contrario di Vito Foderà, Francesco Foggia, Giuseppe Tumbiolo e Vito Barracco. 

L`approvazione del Piano del demanio marittimo  così stravolto è stata accolta negativamente dal sindaco Nicola Cristaldi: «La decisione del consiglio di bloccare, di fatto, lo sviluppo delle spiagge è l`ennesimo comportamento masochistico di chi si dimostra sempre più inadeguato alle grandi ambizioni della città». Il capogruppo dei Futuristi, Vito Barracco, ha affermato: «Chi vuole impedire la nascita della spiaggia in città ha nostalgia della discarica e dei topi, la gente ben ricorda come era quel litorale: una vera e propria vergogna». Il consigliere Giacomo Mauro ha sottolineato: «Nessuno è contro la spiaggia in città, diamo atto al sindaco di aver ripulito quell`area ma bisogna anche lì garantire spiaggia libera e vanno bene due solarium ma i lidi deturperebbero il paesaggio. In merito a Bocca Arena, si tratta di una zona abbandonata, due strutture contribuiranno a rendere più viva la zona, inoltre una di essere sarà una scuola velica». L`indipendente Giovanni Iacono Fullone ha dichiarato: «Lo sviluppo della città non passa dalla creazione di altre strutture rispetto a quelle esistenti a Tonnarella, dove, oltre al ridimensionamento della spiaggia, bisogna garantire spiaggia libera considerata anche l`attuale crisi».

Ad di là delle polemiche politiche, la costa di Mazara sembra comunque sempre più abbandonata. Qualche giorno fa i cittadini sono stati  costretti a spalare le alghe per potere rientrare a casa nei due lungomari San Vito e Fatamorgana, ad est e ad ovest della città.