Confederazione Imprese Pesca Mazara con il suo presidente, Toni Scilla, ha incontrato il presidente di Federpesca Sicilia, Paolo Giacalone, ed il comandante della Capitaneria di porto, Davide Accetta. Proprio la Capitaneria di porto il 19 marzo aveva inviato alle associazioni armatoriali l`invito a pianificare nelle ore diurne il rientro dei pescherecci, in previsione delle festività pasquali, e le operazioni commerciali relative. L`invito è stato motivato dall` «incertezza sul regolare funzionamento dell`impianto di illuminazione portuale», un problema che da più di due anni interessa il porto nuovo, spesso rimasto al buio per lunghi periodi nonostante i frequenti interventi effettuati dal Genio Civile di Trapani. Scilla ha richiesto un intervento del governo regionale da lui definito «assente rispetto alle problematiche che investono il porto della prima città marinara d`Italia: mancanza di illuminazione, mancanza punti di rifornimento acqua potabile, mancanza di segnaletiche e servizi vari, mancanza di sicurezza tale da rendere il luogo insicuro». Ha infine attaccato il Governo regionale e l`assessore con delega alla Pesca, Dario Cartabellotta, chiedendone un incontro e la messa in atto di strumenti per il rilascio del settore. Cartabellotta, in una nota, ha così replicato: «Ricordo che gli enti pubblici e privati hanno avuto a disposizione per cinque anni uno strumento per gli interventi strutturali per porti previsti dalla misura 3.3 Porti, luoghi di sbarco e ripari da pesca del Fondo europeo per la Pesca. Inoltre - ha aggiunto l`assessore - il Dipartimento Pesca, non solo non sarà soppresso, ma per volontà della Giunta regionale, come ribadito nel corso del mio recente incontro a Mazara del Vallo con le organizzazioni di categoria, distretto della pesca e sindacati, sarà potenziato nelle funzioni e nei mezzi; a tal fine - ha concluso Cartabellotta - è stato presentato un disegno di legge alla Commissione Attività Produttive dell`Ars, la ripresa, lo sviluppo e la crescita della pesca che sta a cuore a tutti noi ed in particolare al presidente Crocetta».