Per evitare i vostri attacchi.
Addirittura. Perché poi scriviamo quanto vi è venuto a costare?
No. Avete il dovere di pubblicare le spese che fa il Comune, quando le scrivete giuste. Perché avete scritto in passato cifre inesatte.
Non ci risulta. A quale occasione si riferisce?
Per la partecipazione del Comune di Marsala alla Bit di Milano. Vi dovreste documentare, perché io ad esempio non ho mai preso il taxi, sono andata a dormire da mio figlio che vive a Milano. Quindi ho speso veramente poco, 400 euro circa, e ho viaggiato con voli low cost.
Ecco, noi infatti abbiamo scritto le spese previste. Non facciamo mica dietrologie.
Si, ma dovreste fare informazione giusta.
L’abbiamo fatta giusta perché abbiamo pubblicato ciò che c’era sull’albo pretorio, documenti vostri dunque.
In ogni caso ho preferito non andare a Roma per fare risparmiare dei soldi all’amministrazione comunale proprio perché avremmo sforato i dodicesimi di bilancio. E non perché temo le vostre aggressioni.
Assessore, però noi non aggrediamo nessuno. Facciamo informazione e basta.
L’informazione che voi fate è spesso strumentale. Utilizzate le conoscenze per indirizzare l’opinione dei cittadini contro l’amministrazione comunale. Sapete che non ho peli sulla lingua e dico ciò che penso.
E proprio perché non siamo strumentali accettiamo il suo pensiero e ci confrontiamo. Per il resto, a questa città serve un’informazione puntuale e anche incalzante nei confronti di chi detiene il governo della città. Torniamo al Piano Strategico. A Roma è andato Giuseppe Volpe, che è il coordinatore del Piano Strategico di Marsala.
Sì, è stato delegato da noi e formalmente rappresentava la città di Marsala. E’ ferma volontà di questa amministrazione aderire alla Recs, e abbiamo inviato una nota ai responsabili dicendo che aderiremo quando avremo approvato il bilancio.
Perché aderire alla Recs ha un costo. Quanto?
Sì. Non particolarmente esagerato, qualche migliaio di euro… Senza bilancio non la possiamo fare questa spesa. Ma abbiamo dichiarato la nostra volontà ad aderire.
Come mai questa volontà di aderire alla Rete?
La Recs parteciperà all’Agenda Urbana Nazionale. Che significa, che la programmazione 2014-2020 passerà attraverso l’Agenda Urbana Nazionale che coordinerà le politiche urbane. L’unione europea chiamerà i paesi membri, e quindi anche l’Italia, a segnalare delle città e dei progetti da candidare a finanziamenti comunitari. Tutto ciò passa attraverso la possibilità che la Recs sieda nell’Agenda urbana nazionale e all’interno del Comitato interministeriale per le Politiche Urbane. Sarà questo il luogo strategico nel quale la Recs sarà chiamata a candidare progetti di sviluppo finanziabili.
E voi volete entrare nella stanza dei bottoni…
Tutto ciò dovrà vedere il protagonismo di Marsala. Per questo ho portato in giunta la delibera del Piano Strategico. E per questo dobbiamo sedere in quel tavolo. Ci crediamo fortemente. È vero anche che il processo era stato già avviato dalla precedente amministrazione.
Ogni tanto un merito anche all’ex sindaco Carini…
Mi ritengo una persona intellettualmente onesta. Non devo derubare l’amministrazione Carini dell’iniziativa del Piano strategico, ci mancherebbe. Ricordiamo che l’architetto Ignazio Vinci è il progettista del piano strategico ed era stato designato da Salvatore Ombra come suo assessore in caso di vittoria delle elezioni.
Ed è ancora al suo posto…
Se fossimo stati partigiani e rancorosi avremmo ricominciato da capo. Ho ritenuto che quel gruppo ha fatto un ottimo lavoro e per questo ho voluto portare la delibera in giunta. Oggi grazie a questo Piano Strategico, Marsala è ritenuta luogo d’eccellenza siciliana ed è stata riconosciuta per partecipare alla Recs. Per noi è un grande orgoglio, soprattutto perché ci troveremo con autorevolezza nei luoghi strategici per parlare di dislocamento di risorse economiche dei prossimi anni. Per questo aderiremo alla Recs. Vi sottolineo questo aspetto così, quando vedrete la delibera della spesa per la partecipazione alla Recs, vi ricorderete di quanto sarà importante, e darete la corretta informazione.
E ci sentiremo orgogliosi di essere marsalesi, per citare il sindaco Adamo... Sempre a proposito di spese. Durante la Giornata Mondiale del Teatro, l’assessore Patrizia Montalto ha detto che non ci sono soldi per aprire il Teatro Comunale perché è stato sforato il patto di stabilità. Poi però, la gente si chiede come mai per Porta Nuova i soldi ci sono invece.
Io credo che i Giardini Porta Nuova costino molto meno di quanto possano costare i lavori per il teatro Comunale. Non c’è altra ragione. Sicuramente per noi il teatro sarebbe motivo di orgoglio poterlo riaprire e donarlo di nuovo alla città.
E a lei piacciono i giardini di Porta Nuova, che idea s’è fatta?
Da un punto di vista estetico devo dire che sono molto gradevoli, soprattutto se ci si mette a guardarli dando le spalle al parco archeologico. È una prospettiva che alla città mancava da anni. Anche perché il viale del parco archeologico era chiuso. E l’abbiamo riaperto.
Anche due anni fa era stato riaperto, e poi chiuso dopo poco tempo.
Ognuno può ragionare col proprio senso estetico. Io ragiono anche col senso strategico. Nel senso che un amministratore deve avere la capacità di guardare oltre, nelle altre città che sono oggetto di attenzione turistica. Perché inserite in una strategia di sviluppo.
Quindi i giardini di Porta Nuova porteranno nuovi turisti?
I giardini non sono definitivi, gran parte di quello che si è realizzato è stato fatto grazie al contributo di tante aziende come i tufi, le piante, il sale. Tutto questo si inserisce in una strategia di inserire Marsala in un circuito di città che hanno già avviato queste esperienze.
L’esperienza dei giardini.
Sì.
Allora un domani potrà esserci la Rete Nazionale delle città con i giardini…
Sorvolo sull’ironia. A me è sembrata carina l’immagine di tanti giovani che si siedono sul prato. I bambini che giocano. È bello vedere che nel centro città ci siano queste scene.