Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
10/04/2013 04:54:27

Estorsione: Correra verrà ascoltato il 20 Maggio. Hotel delle Palme: condannato Fabbri

 Correra i doveva essere ascoltato in aula - nel corso dell'ultima udienza -  per essere sottoposto al controesame da parte della difesa rappresentata dagli avvocati Paolo Paladino e Salvatore Fratelli, ma non si potuto presentare.  Il collegio ha fissato udienza per il prossimo 20 maggio. Gli imputati finirono in carcere nel giugno del 2008 a seguito dell'indagine condotta dai Carabinieri a partire da alcune denunce fatte dal Correra tra il mese di aprile e maggio dello stesso anno. Ma Correra è stato poi indagato e rinviato a giudizio per il  reato di ricettazione per aver usato due assegni rubati a saldo del presunto prestito usuraio; condizione questa che avrebbe dovuto precludere la sua richiesta di accesso al fondo di solidarietà per le vittime dell'estorsione e dell'usura, concesso dalla Prefettura su autorizzazione del pubblico ministero. Secondo quanto dichiarato da Correra in occasione di un'intervista rilasciata su Rmc 101 nel 2011, ottiene un riconoscimento del danno per oltre 270 mila euro per tramite dell'articolo 20 da riscuotere in tre anni. Ma secondo l'articolo 1 del decreto legge del 31 dicembre del 1991 n° 149, l'elargizione del fondo è corrisposto a condizione che la vittima non abbia concorso nel fatto delittuoso, ovvero a reati connessi. Eppure è stato lo stesso denunciante ad ammettere sin dall'inizio dell'indagine di aver utilizzato degli assegni rubati.  Ben 5 sarebbero a suo carico i procedimenti in corso; dalla ricettazione per assegni rubati alla calunnia, truffa e appropriazione indebita. 

HOTEL DELLE PALME. E' stato condannato a 4 anni e due mesi Giancarlo Fabbri, il 62enne  faccendiere romano imputato a Marsala nel processo per bancarotta fraudolenta riguardante l'Hotel delle Palme di Marsala. Assolti invece perchè il fatto non costituisce reato gli altri due imputati, Antonio Onorati, 58 anni, di Frosinone, e Maria Caterina Scaduto, di 39, di Villabate.

Il giudice ha accolto quasi integralmente le richieste del Pm per i tre imputati. Per Fabbri il pm Sabrina Carmazzi aveva invocato la condanna a 4 anni. L'assoluzione, invece, era stata chiesta per gli altri due imputati del processo: Antonio Onorati e Maria Caterina Scaduto. Contro l'assoluzione di Onorati, però, si era pronunciata l'avvocato Arianna Rallo, legale di parte civile per Fabio Hopps, vittima del raggiro.  La storia inizia nell'ottobre 2005, quando i fratelli Hopps furono arrestati per truffa allo Stato per quattro miliardi di lire di contributi «indebitamente» percepiti. Nel 2006, quindi, decisero di vendere due alberghi, l'Hotel delle Palme di Marsala e Hotel Vecchio Borgo di Palermo in cambio dell'azzeramento dei debiti. Incapparono, però, in un compratore (Cipriani) che non saldò i debiti con le banche e che inoltre si servì di un prestanome (Fabbri). Poi, i due alberghi, di cui il Cipriani sarebbe stato comunque sempre il «dominus», vennero ceduti, per cifre irrisorie («100 mila euro ciascuno - ha ricordato Arianna Rallo - per altro non versati») alla società «Partecipazioni Alberghiere Friulane». 
Nel 2008, inoltre, l'Hotel delle Palme fu ceduto «fittiziamente» alla «So.c.im. 2000» di Onorati.