Con l'accusa di tentato omicidio, detenzione e porto illegale di arma da fuoco i carabinieri hanno arrestato a Santa Ninfa (Trapani) Salvatore Catalano, 38 anni, anche lui pastore. Ad allertare i carabinieri e' stato un amico dell'uomo che la sera precedente al tentato omicidio aveva assunto il romeno nella sua azienda agricola in contrada Occhio di Sole, dandogli la possibilita' di alloggiare nella casa rurale. Qui si e' consumato il terribile delitto. Quando i militari sono giunti nell'abitazione, infatti, hanno trovato il romeno agonizzante e riverso in una pozza di sangue. La vittima con un filo di voce ha confidato agli investigatori l'identita' dell'aggressore e cosi' sono immediatamente scattate le ricerche. I carabinieri hanno battuto palmo a palmo l'intera zona bloccando l'aggressore a bordo della sua auto in contrada Buturro, mentre si stava dirigendo in paese con indosso ancora i pantaloni sporchi di sangue. L'aggressore e' stato immediatamente bloccato ed arrestato. Catalano ha confessato l'aggressione dopo l'interrogatorio di garanzia e' stato posto ai domiciliari in attesa della convalida dell'arresto. Il pastore romeno si trova attualemnte ricoverato presso il trauma center dell'ospedale Villa Sofia di Palermo dove e' stato trasferito d'urgenza con l'elisoccorso dal nosocomio di Castelvetrano. Lotta tra la vita e la morte e le sue condizioni sono gravissime.