Mi sembrava semplicemente il caso di esternare le mie convinzioni da cittadino di questa città, da uno che paga le tasse. E che ha visto raddoppiare le proprie tasse aziendali e familiari.
Immaginiamo che paga parecchio.
L’anno scorso la mia azienda ha pagato 32 mila euro. Quest’anno 78 mila euro di imposta comunale. E’ come se io stessi affittando la mia azienda. Non si può continuare così, e io non sono il solo, tanti altri imprenditori chiedono il mutuo per pagare l’Imu.
Però con la sua Imu abbiamo pagato mezzo giardino di Porta Nuova….
La cosa mi conforta… tant’è che ogni tanto oltre alla sorveglianza delle guardia ambientali ci sono anche io a Porta Nuova, un pezzo di giardino è anche mio.
Torniamo alla sua lettera, lei in sostanza ha detto: “caro marsalese, l’hai votata, tienitela”.
Questo è quello che il cittadino ha voluto. Come vogliamo essere amministrati lo scegliamo noi, lo sceglie il cittadino.
Tra l’altro fu un voto abbastanza netto.
Assolutamente. Rimane però sempre un’elezione di minoranza, perché il sindaco Adamo (ma lo stesso sarebbe successo se fossi stato eletto io) è stato scelto da un terzo dei marsalesi. Non dalla metà più uno.
Forse è questo quello che non va. Ossia che essendo un sindaco di minoranza, è bene essere sempre prudenti nelle scelte.
Che sia stata un’elezione netta è fuori discussione. Però ci stiamo rendendo conto di che tipo di amministrazione sta portando avanti la Adamo.
Lei avrebbe fatto di meglio, vuole dire?
Non lo so. Ma certe scelte certamente non le avrei fatte.
Quali ad esempio?
Come viene speso il denaro innanzitutto. Vorrei capire la strategia delle azioni portate avanti finora. A vantaggio del turismo ad esempio.
Ma Marsala è città europea del vino…
Io ho tanti amici imprenditori nel settore vinicolo. E nessuno conosceva la Recevin. Mi auguro ovviamente che queste iniziative possano dare un vantaggio nel lungo periodo, non soltanto per poco tempo. Cosa succederà superato il 2013, quando finiranno le manifestazioni? Ad esempio a Trapani, da quando è stata fatta l’America’s Cup, si è costruita un’immagine di città della vela che continua ad attrarre ancora oggi.
Il Giardino di Porta Nuova, tutto sommato l’è piaciuto?
No. Né da un punto di vista estetico né da un punto di vista di opportunità. Sarebbe stato meglio se si fosse curata Villa Cavallotti. Mi chiedo: era necessario fare questa opera?
Lei dice che questi 800 mila euro per Marsala Città del Vino non produrranno vantaggio duraturo. Se lei fosse sindaco di Marsala, come li spenderebbe?
Non lo so, non ho i fili della marionetta in mano. Non sono nella stanza dei bottoni per poterlo dire. Avrei fatto di più qualcosa sul sociale, probabilmente.
Arriviamo al porto. Perché è stato il tema di maggiore scontro in campagna elettorale. Le ultime comunicazioni che arrivano dal Comune dicono che il progetto del porto “pubblico” va avanti speditamente.
Su una cosa sono sicuro. C’era chi diceva fesserie e chi no, sul porto.
Chi diceva fesserie?
Io no di certo. Qualcuno diceva che il sindaco avrebbe continuato sulla stessa linea dell’amministrazione Carini ma poi, dagli ultimi atti che leggo non è andata così, perché c’è un’indicazione diversa cioè quella di spostare il porto da un’altra parte della città con un ampliamento verso la parte della colmata. Non lo so se gli amministratori di questa giunta visti gli atti che stanno portando avanti possono dormire sogni tranquilli.
Perché dice questo? Si riferisce a un dato politico o legale?
Politico. Quello legale spetta a mio fratello.
Massimo, che è amministratore della Myr la società che doveva realizzare il porto con fondi privati. Gli amministratori rischiano, quindi.
Sì, la Corte dei conti è sempre in allerta. Questa storia del porto è delicata. Si sta facendo la messa in sicurezza da una parte e il porto dall’altra. Lontano dal centro. Sarebbe come se Favignana avesse il porto a Cala Rossa. Questo ovviamente per tutelare degli interessi che non hanno niente a che vedere con quello che vuole la città. Quello che hanno capito i politici è che questo popolo non è pronto alla rivoluzione. Nessuno è pronto ad arrabbiarsi.
In consiglio comunale c’è una maggioranza che sostiene il sindaco, fino adesso, anche se lontano dai microfoni dicono del sindaco le peggiori cose. Poi c’è un’opposizione che non ha un riferimento. Tant’è che alcuni dicono “però Salvatore Ombra avrebbe potuto fare il leader dell’opposizione”.
Non mi interessava.
Non si sente un leader?
Non volevo fare questo. Io non volevo fare il politico. Volevo amministrare. Non volevo fare il capo dell’opposizione. Nella mia vita non sono mai stato in consiglio comunale. Il fatto che manchi un leader dell’opposizione è perché manca la politica in questa città.
Quindi non farà più politica.
Esatto.