E' accusato di violenza privata, sequestro di persona, lesioni personali ed appropriazione indebita nei confronti dell’allora sua fidanzata, l’agrigentina R. L. G., di 41 anni, che in udienza si è costituita parte civile.
I fatti risalgono all’inizio di Novembre del 2008 e sono accaduti a Mazara del Vallo, in piena notte, presso la villa al mare di G. C., in un posto isolato della cittadina marinara, dove R. L. G. si trovava ospite dal fidanzato.
Secondo l’accusa l’uomo cercò dapprima di costringere la R. L. G., che si trovava sdraiata e dormiente su un divano a piano terra, a seguirla nella camera da letto che si trovava al primo piano della villa, nonostante l’opposizione della donna, che ha tentato ripetutamente di liberarsi dalla presa; poi per vincere la resistenza della donna, iG. C. l’ha colpita con un violento schiaffo al viso, procurandole lesioni personali giudicate guaribili in 6 giorni dai sanitari del Pronto Soccorso.
Inoltre l’uomo, al fine di assicurarsi l’impunità per quanto aveva commesso, prima sottraeva alla R. L. G. il telefonino cellulare per impedirle di chiamare aiuto e poi, per lo stesso fine, la privava della libertà personale, impedendole di allontanarsi dalla abitazione, che peraltro era munita di grate in ferro. I fatti furono immediatamente denunziati dalla R. L. G. ai Carabinieri, una volta riacquistata la libertà.