“Ci stupiscono le parole del sindaco di Marsala sull'adesione della Aimeri Ambiente lo scorso martedì all'iniziativa regionale di Cgil Cisl e Uil sul futuro degli Ato, le amministrazioni comunali dovrebbero essere interessate come le organizzazioni sindacali ad ottenere chiarezza sul futuro del settore sia per gli operatori sia per la tenuta igienico-sanitaria dei territori, spesso invece si mostrano disinteressate se non ostili”. A rispondere cosi alle parole del sindaco di Marsala Giulia Adamo sulle assemblee e sit in di protesta al quale hanno preso parte martedì scorso nell'ambito della manifestazione regionale Cgil Cisl e Uil sul futuro degli Ato, sono Nicola Del Serro Segretario Fp Cgil Trapani, Giovanni Montana Segretario Fit Cisl Trapani, e Giorgio Maccadino Uil Trapani.
Il sindaco aveva criticato l'adesione da parte degli operatori dell'Ato di Marsala. “Ritengo sia stato inopportuno da parte degli operatori aderire ad uno sciopero che seppur regionale, ha di fatto penalizzato solo la nostra città. Mi sarei attesa – ha dichiarato Giulia Adamo - da parte dei lavoratori una maggiore sensibilità nei confronti di un territorio (il loro) che sta cercando di migliorare rispetto ad un passato in cui la percentuale della differenziata si attestava al 25% mentre oggi è giunta al 50%”.
I sindacati hanno risposto seccamente alle dichiarazioni del sindaco Adamo sottolineando che “si è trattato peraltro di due ore di assemblea previste dal contratto nazionale e non di uno sciopero”. “Parole che ci stupiscono - aggiungono - proprio perché quella di martedì è stata una grande iniziativa a carattere regionale di Cgil Cisl e Uil contemporanea nelle nove provincie dell'Isola. L'importanza della manifestazione, peraltro condivisa dai Prefetti, è stata ribadita nel corso degli incontri che si sono tenuti nelle Prefetture con la consegna di un documento che contiene i vari punti della vertenza del settore dell'Igiene ambientale siciliana, il cui futuro appare ancora incerto”.
Anche il segretario comunale della Uil di Marsala Giuseppe Tumbarello è intervenuto a difesa degli operatori della ditta Aimeri ambiente.
"Prima di intervenire – afferma Tumbarello – il primo cittadino dovrebbe documentarsi meglio. Non si è trattato, infatti, di uno sciopero limitato alla nostra città, ma di una iniziativa di protesta che ha riguardato le nove province siciliane con l’obiettivo di mettere in luce la gestione fallimentare degli Ato in tutta la Regione e chiedere all’attuale Governo Regionale di trovare delle adeguate soluzioni”.
Il sindacalista, in conclusione ha voluto mettere in evidenza un’altra questione riguardante la ditta di gestione dei rifiuti nel Marsalese, ovvero quella dei locali poco idonei in cui sono stati trasferiti da poco i dipendenti della ditta, dalla zona industriale a contrada Cutusio.
“Invito il sindaco Giulia Adamo – aggiunge infine Tumbarello – a sincerarsi delle condizioni dei locali a cui sono stati destinati i lavoratori dell’Aimeri a Marsala. Lì mancano le condizioni minime sicurezza a e di igiene. Non è un luogo adatto allo svolgimento di qualsiasi attività lavorativa”.