Una nuova tipologia di reato sembra stia “prendendo piede” nel circondario trapanese: oltre allo spaccio di sostanze stupefacenti i “corrieri” provvederebbero anche ad immettere in circolazione (o almeno tenterebbero di percorrere tale strada) un rilevante numero di banconote false, prevalentemente del taglio di ventri Euro.
Già in passato i Carabinieri di Valderice avevano segnalato qualche pregiudicato che era stato colto in possesso di banconote false. Ieri sera, nel corso di un servizio appositamente predisposto per la repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, è caduto nelle maglie dei militari dell’Arma Massimo Mario Poma.
L’uomo è stato trovato in possesso di diciotto dosi di sostanza stupefacente, già ripartite, sia del tipo hashish che del tipo cocaina, per un peso complessivo di oltre quindici grammi: ma la maggiore sorprese i Carabinieri l’hanno avuta allorché hanno proceduto alla perquisizione dell’abitazione del Poma. Infatti a casa del giovane è stata rinvenuta una somma di oltre tremila e cinquecento Euro tutte in banconote di piccolo taglio, provento dell’attività di spaccio, nonché sessanta banconote false da venti Euro per un totale di mille e duecento Euro.
Verosimilmente lo spacciatore si serviva del denaro falso per “dare il resto” agli acquirenti dello stupefacente che egli smerciava, procedendo così ad immettere le banconote false nel circuito commerciale.
L’ Autorità Giudiziaria, informata dai Carabinieri, ha disposto che lo spacciatore venisse associato presso il Carcere di San Giuliano, mentre le indagini dei militari proseguono ad ampio raggio cercando di risalire sia alle fonti di approvvigionamento dello stupefacente, sia al circuito criminale dal quale proverrebbe il denaro contraffatto.