«Ci associamo - ha dichiarato il presidente Gregory Bongiorno - all'ulteriore, ennesimo invito del presidente dell'Airgest rivolto, soprattutto, ai sindaci, affinché si passi dalle parole ai fatti, assicurando quel sostegno economico-finanziario indispensabile a garantire la funzionalità e la crescita di tale importantissima infrastruttura». Bongiorno condivide la preoccupazione espressa da Castiglione sull'abolizione della Provincia. «Non possiamo - ha aggiunto - correre il rischio che l'abolizione della Provincia unico ente che ha finora sostenuto l'aeroporto, si traduca in un sostanziale ridimensionamento della sua attività, con innegabili, assai negative, ripercussioni sull'economia, specie turistica, della nostra provincia e sui livelli occupazionali». Bongiorno teme che ci sia «il rischio concreto che si possano vanificare gli innegabili risultati raggiunti, azzerando il lavoro e l'impegno profusi, in particolar modo, in questi ultimi anni, dall'attuale dirigenza». Dalla parte di Castiglione anche l'on. Mimmo Turano, ex presidente della Provincia. «Il presidente dell'Airgest ha ragione. La Provincia ha fatto il suo dovere fino in fondo, investendo risorse. Gli altri sono stati latitanti». Ma deve farsi sentire anche la Regione: «L'ho detto durante il dibattito sulla mozione per Comiso. Il governo Crocetta deve avere una strategia per il sistema aeroportuale siciliano. Ritengo che non ci sia più tempo da perdere e che sia arrivato il momento d'investire con determinazione e convinzione. Cipro, anche se in piena crisi, riesce a fare meglio di noi».
Proprio pochi giorni fa Ryanair ha lanciato la programmazione estiva da Trapani: prevede 35 rotte verso destinazioni internazionali e domestiche, incluse le nuove tratte verso Amburgo (Lubeck), Bratislavia, Goteborg (City), Kaunas, Manchester, Rzeszow e Varsavia.
«A volte, per evitare di produrre guasti economico-sociali anche laceranti, basterebbe un po’ di buon senso Con l’abolizione, di fatto, della Provincia di Trapani, sparisce l’unico Ente locale che aveva accompagnato il grande progetto del piano strategico di sviluppo aeroportuale che, approvato dai soci e dall’Enac, rappresenta il punto di riferimento per i trent’anni di concessione. In altri termini – prosegue Peppe Poma – le parole del Presidente dell’Airgest offrono la migliore lettura della gravità delle problematiche susseguenti a quell’abolizione delle Province che il Presidente della Regione e la maggioranza che lo sostiene hanno voluto ma che, pur di buttare fumo sugli occhi della pubblica opinione per ambizione e tornaconto politico, non hanno esitato a contrabbandare quale provvedimento legislativo finalizzato a ridurre i costi della politica. La realtà invece è ben altra. Il Consiglio Provinciale di Trapani – aggiunge ancora il Presidente Poma – fin dal mese di gennaio del 2009 ha dato vita a tutta una serie di riunioni straordinarie, di iniziative e di chiare prese di posizione per mettere in evidenza, fra l’altro, che i servizi finora resi dalle Province dovranno comunque essere garantiti da altri enti ai quali si dovranno trasferire le relative risorse, poiché non si potrà certo provvedere ad un taglio in blocco delle funzioni e del personale ora a carico di tali Enti: con il risultato di creare nuove burocrazie e nuove strutture che comunque moltiplicheranno i costi e la confusione dei ruoli, ma soprattutto si metterà a serio rischio la sorte delle varie società partecipate e dei loro dipendenti, a cominciare dall’Airgest e conseguentemente dall’aeroporto civile di Trapani-Birgi".