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30/04/2013 01:27:15

Tabaccai di Trapani contro le sigarette elettroniche: "Vietatele almeno nei locali pubblici"

L'allarme viene lanciato dal presidente provinciale della Federazione italiana tabaccai Vito Clemente.
Clemente fa una richiesta specifica al sindaco di Trapani Vito Damiano: un'ordinanza che vieti le sigarette elettroniche nei locali pubblici.
«Alcuni sindaci - evidenzia il presidente provinciale della Fit - hanno già emanato ordinanze che vietano il fumo delle sigarette elettroniche nei locali pubblici. Auspichiamo che la questione venga affrontata anche dalle amministrazioni comunali del territorio a partire da quella del capoluogo».
Per le altre due questioni, relative al contrabbando di sigarette e alle rapine, i tabaccai rivolgono un appello a istituzioni e autorità competenti.
«Le forze di polizia, pur facendo il loro lavoro e certe volte anche di più, non riescono a tutelarci per carenze di uomini e mezzi - rileva Clemente - ma siamo stanchi di subire continui furti e rapine nelle nostre rivendite». Anche le pene, per chi commette questo genere di reati, secondo Clemente sono inadeguate. «Nelle maggior parte dei casi non sono pene esemplari». E poi c'è il contrabbando di sigarette che penalizza i tabaccai.
«La merce illegale - conclude Clemente - arriva soprattutto da Tunisi e sbarca nel porto di Trapani così come in quello di Mazara. Ci risulta, inoltre, che anche su diversi autobus provenienti dalla Romania vengono trasportate stecche di sigarette di contrabbando». Il presidente della Federazione tabaccai, inoltre, rileva che «pacchetti di sigarette di contrabbando vengono venduti anche all'interno di uffici della pubblica amministrazione».