Ci hanno provato, però. Marsala.it è il quotidiano online più seguito in provincia di Trapani. E anche quello più oscurato, almeno all’interno degli uffici comunali. Per due giorni il nostro portale non è stato raggiungibile dai computer dei dipendenti comunali. Che tristezza, il giorno dopo la fine del Festival del Giornalismo d’Inchiesta, l’unico giornale che fa inchieste in città viene oscurato dal Comune che ha promosso e finanziato con 112.500 euro di soldi pubblici quel festival. È andata così. Ci hanno chiamato, alcuni dipendenti comunali, e ci hanno detto “guardate che qui non riusciamo ad aprire il vostro portale avete qualche problema?” No. Bene, facciamo un giro di telefonate e ci confermano dal Ced che il nostro portale non è raggiungibile. Motivo? “Non sono cose che la riguardano, stiamo facendo il nostro lavoro”, ci dicono da un altro ufficio. Perfetto, più tardi ci spiegano. Dicono che c’è stato un problema col server e hanno bloccato l’accesso a www.marsala.it perché sovraccaricava la rete. Addirittura. Siamo stati praticamente oscurati per un giorno e mezzo, dalla mattina del 6 al pomeriggio di ieri, 7 maggio. E i dati parlano chiaro. Lunedì 6 maggio dalla rete degli uffici del comune di Marsala sono arrivati al nostro portale appena 99 visite. Ieri, 7 maggio, invece abbiamo avuto sempre dalla stessa rete 134 visite. Cifre nettamente inferiori a quelle che solitamente registriamo dagli affezionati dipendenti comunali, che quotidianamente seguono i nostri articoli sui fatti e misfatti dell’Amministrazione Comunale per cui lavorano (e che tra l'altro, per questa puntuale attività, ci ha annunciato con delibera una querelona che ancora non si è vista....). Ecco, magari ci seguono troppo, secondo alcuni, e allora un altro rimedio poteva essere quello di tagliare i polpastrelli ai poveri dipendenti.... Venerdì 3 maggio, tornando ai numeri, ad esempio abbiamo avuto 167 visite, dato vicinissimo alla media delle 169 visite che abbiamo registrato per la rete del comune dal primo gennaio al 30 aprile. La spiegazione che ci è stata data da più parti all’interno del comune è stata sempre la stessa. “Non siete stati oscurati, soltanto che ogni tanto c’è il blocco del server e dobbiamo controllare”. Quindi, in ogni caso, meglio bloccare www.marsala.it mentre si fanno questi controlli. E chi ce lo dice che il sindaco non ci abbia provato? Chissà, magari l’idea le sarà venuta dopo un viaggio fatto a Pechino per sondare la fattibilità della manifestazione "Marsala Città Europea dell'involtino primavera".
Intanto i rumors danno il sindaco, di questi tempi molto nervosa. E la dimostrazione sarebbe la scenata di qualche giorno fa in via Garibaldi. Sembra, secondo i tanti testimoni, che Giulia Adamo si sia infuriata con alcuni commercianti della centralissima strada perché per la via del centro storico c’erano cartacce. I gestori dei locali hanno spiegato, tentando di riportare alla calma il primo cittadino, che la causa principale era il forte vento di scirocco, che in quei giorni ha fatto diventare la città una pattumiera. Niente da fare, alla fine il sindaco avrebbe “consigliato” ad un vigile urbano di raccogliere le cartacce, con le mani. “Consiglio” immediatamente seguito.