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04/06/2013 04:26:07

Antonio Vinci: "Patto di stabilità, siamo stati fortunatissimi. La Myr chiede la luna"

Antonio Vinci, vicesindaco di Marsala, è un po’ il suo periodo perché ha anche la delega al Bilancio. Si affronta il Bilancio con il dato che nel 2012 il comune di Marsala ha sforato per la prima volta il patto di stabilità, con 1,3 milioni di euro.

Per la prima volta abbiamo sforato il patto di stabilità,già. Non possiamo nasconderlo, ma ci riteniamo fortunati, anzi fortunatissimi.

Perché, addirittura, fortunatissimi?

Perché altre città della provincia, come Alcamo, Trapani e altri Comuni, hanno avuto uno sforamento molto più consistente, anche se hanno un numero di abitanti inferiore rispetto a noi.

Bisogna precisare che il patto di stabilità non significa che il Comune ha dei debiti. Piuttosto, ci sono vincoli di spesa non rispettati.

Sono dei vincoli che l’Unione europea impartisce allo Stato, che a sua volta gira agli enti locali. Sono paletti interni per fare cassa e per non spendere. Così però si penalizzano i Comuni, e non solo.

Di mezzo ci vanno anche i fornitori.

Infatti ci hanno impedito di pagare le imprese fino al dicembre 2012. A noi hanno concesso degli “spazi”, però, con l’importo di 7,6 milioni di euro. E questo ha consentito di pagare le imprese che vantavano crediti nei confronti del Comune.

È anche questo il motivo per cui lei ha evitato, anche in consiglio comunale, di attribuire  responsabilità alla precedente amministrazione Carini. Sarebbe troppo facile dire “è colpa di chi c’era prima”. In realtà lei ha dato la colpa alle regole, che sono troppo restrittive.

Appunto, a scanso di equivoci ho voluto presentare una relazione scritta allegata agli atti del conto consuntivo da approvare in consiglio comunale. E’ inutile sparare sulla croce rossa. Ci sono dei vincoli che per il collegio dei revisori dei conti erano impossibili da rispettare. A novembre abbiamo avuto una grande preoccupazione....

C’era il rischio di uno sforamento esorbitante, da 11 milioni di euro.

Sì, poi grazie ad alcuni accorgimenti siamo riusciti a risolvere, sforando comunque ma di una modesta cifra.

Infatti ad inizio 2013 era stato nominato dal Sindaco un consulente esterno in materia contabile, Sebastiano Luppino, che è stato un po’ contestato, soprattutto dai banchi dell'opposizione. Lei l’avrebbe ingaggiato?

Il consulente si è comportato benissimo. E’ stato anche un momento di confronto con gli uffici, con me, col sindaco e tutti gli addetti. È stata una buona scelta, perché ci ha dato la possibilità di confrontarci e abbiamo confermato che l’ufficio lavorava in regola.

Passiamo ad altro. Gli studenti marsalesi del Polo universitario di Trapani protestano perché l’amministrazione ha deciso di uscire dal consorzio, decisione che deve essere ratificata dal consiglio comunale. in ballo ci sono 105 mila euro, e questa scelta potrebbe di fatto comportare la chiusura del consorzio.

Io posso confermare quanto ho detto in consiglio comunale. La delibera in giunta è stata votata con la piena convinzione che il consiglio comunale, ossia l’organo competente all’ultima decisione, possa essere favorevole o contrario a questo taglio. Già qualche gruppo si è espresso per il mantenimento della partecipazione al Consorzio, sia nella maggioranza che in opposizione. Quindi mi sembra che in consiglio comunale ci siano tutte le condizioni per non essere approvata questa decisione.

In tutto ciò, la Myr, la società che dovrebbe realizzare il porto turistico, ha chiesto un risarcimento di oltre 8 milioni di euro a diversi enti, tra cui il Comune di Marsala, per i danni che ritiene di aver subito dallo stop dell’iter per la costruzione della Marina di Marsala.

Non conosco i dettagli. Mi sembra abbiano chiesto la luna. Vedremo.