Sono stato chiamato in causa e non mi tiro indietro. Non possiamo fare a meno dell'aeroporto, ma ci sono difficoltà economiche, non per la cattiva gestione, ma per i costi che comporta Ryanair.
Come vi state muovendo?
Stiamo cercando di fare da cabina di regia tra i Sindaci del territorio per cercare alcune soluzioni.
A che punto siete?
Il grosso è ancora da fare. Le casse dei Comuni non sono floride, ma l'aeroporto crea lavoro e porta ricchezza. Abbiamo visto durante la crisi libica quanto sia importante l'aeroporto di Trapani
L'idea è quella della tassa di soggiorno: due euro.
Non si è parlato di cifre. Ma tutti i sindaci sono convinti che può essere una strada.
I soldi della tassa di soggiorno non possono andare direttamente a Ryanair...
...Esatto. Ci sono norme e regole da rispettare...
E quindi si acquisterà pubblicità nel circuito Ryanair, con il fondo creato con i proventi della tassa di soggiorno. Chi gestirà questo fondo?
Hanno indicato la Camera di Commercio. C'è tutto un lavoro da fare... a me piace essere un riferimento per tutti i Sindaci, ma la Camera farà soltanto una partita di giro. Noi siamo un ente super partes, non vogliamo entrare nelle vicende gestionali. I Sindaci facciano un comitato di gestione. Anche perchè noi, pur essendo soci dell'aeroporto, non siamo mai entrati nelle vicende gestionali, siamo stati sempre un passo indietro.
Che succede se un Comune non aderisce al protocollo e non mette la tassa?
Nulla, di fatto. E' per questo che tutti e 24 i Comuni, chi più chi meno, devono fare la propria parte, in nome del territorio. Comunque ho visto anche dei piccoli Comuni una grande disponibilità.
Bisogna passare dalle parole ai fatti.
Nei prossimi giorni con i parlamentari regionali incontreremo Crocetta per cercare di sostenere l'Airgest.