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12/06/2013 08:58:03

Marsala, un arresto per estorsione. Vittima un dipendente delle Poste: per lui, un incubo quotidiano

In più soluzioni, dall’inizio di maggio, infatti, Garau,senza un lavoro stabile, ha estorto ad un coetaneo marsalese, sordomuto dipendente delle Poste, circa 2500 euro minacciandolo ripetutamente di bruciargli l’autovettura e paventando anche la possibilità di fare del male non solo a lui, ma anche alla sua famiglia.
Le manette sono scattate dopo una repentina attività investigativa, basata su metodologie classiche di osservazione e pedinamento con auto civetta e carabinieri in abiti civili, che di fatto hanno controllato a vista i movimenti della vittima al fine di salvaguardare la sua incolumità.
Tutto è partito dalla denuncia coraggiosa del malcapitato, che - assistito dal fratello - ha raccontato ai militari il modus operandi dell’estortore: nel tragitto luogo di lavoro - casa, infatti, veniva intercettato dal carnefice e poi insieme con la sua macchina, Garau lo costringeva a passare presso un ufficio postale ed a ritirare il denaro contante che poi si faceva consegnare. Addirittura la vittima, in più occasioni, terrorizzato dal Garau e dalle sue minacce, per evitare di incontrarlo, mandava in avanscoperta i propri colleghi di lavoro prima di uscire dall’ufficio per verificare che non fosse lì ad aspettarlo.
Ma i Carabinieri dell’Aliquota Operativa di Marsala hanno messo la parola fine a tutto ciò: dopo la denuncia dei fatti, nell’ultima occasione in cui Garau ha fermato l’estorto su via Mazara, è scattato il dispositivo per monitorarne tutti gli spostamenti; quando si sono fermati in via Nino Bixio, nei pressi dell’ufficio postale, tutta la zona era cinturata dai militari in borghese per non farsi individuare da Garau, che era uscito dalla macchina per controllare che non ci fosse nessuno, mentre la vittima ritirava i contanti. Appena concluse le operazione al bancomat, vittima e carnefice sono tornate verso il veicolo, dove lontano da occhi indiscreti il Garau si appropriava della somma di 250 euro. Peccato, però, che tutto è stato fatto sotto gli occhi dei Carabinieri, che all’uscita dall’autovettura, dopo pochi metri hanno fermato il malvivente, rinvenendo nella tasca del giubbotto il denaro appena sottratto.
In caserma, dopo essere stato sottoposto ad una perquisizione personale più approfondita, veniva dichiarato in stato di arresto in flagranza di reato e, per la particolare gravità del fatto e non avendo una fissa dimora, veniva tradotto in manette presso il carcere San Giuliano di Trapani.
La convalida dell’arresto, celebrata ieri presso l’ufficio del G.I.P del Tribunale di Marsala, ha confermato la legittimità dell’atto, convalidando l’operato dei carabinieri e confermando la custodia in carcere per il reo.
La somma estorta è stata riconsegnata alla vittima, che rivolgendosi ai militari dell’Arma ha posto fine a quello che per lui era diventato un vero e proprio incubo.