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13/06/2013 04:04:05

L'Inps taglia le visite fiscali in Sicilia, medici sul piede di guerra. A Trapani si fermano le commissioni di invalidità

L'Istituto previdenziale ha deciso il 30 aprile scorso di sospendere le visite mediche domiciliari disposte d'ufficio, lasciando operative solo quelle richieste dai datori di lavoro. In Sicilia si passerà così da 10 visite in media al mese a circa 3. Per gli oltre 100 medici fiscali siciliani - 1.300 in tutta Italia - ci sarà un enorme aumento di assenteismo ingiustificato con un buco nero nel circuito dei controlli e un danno enorme all'erario.
La problematica è stata al centro di un incontro molto acceso tra le varie sigle sindacali, che si è tenuto nella sede dell'Ordine dei medici di Palermo. «Questi tagli - ha detto il presidente dell'Ordine Salvatore Amato - non fanno altro che accrescere l'assenteismo di quei truffatori che adesso sanno di non essere più controllati. Le false malattie saranno così pagate da tutti i cittadini e i lavoratori onesti».
Sulla vicenda è intervenuto Giorgio Fiorito, responsabile per la Sicilia della Uil Fpl medici. «L'Inps - ha detto - ha deciso improvvisamente, senza consultare i sindacati e disattendendo un decreto ministeriale del 2008, di sospendere le visite mediche domiciliari disposte d'ufficio. La nostra è un'attività svolta con professionalità, in modo continuativo e con reperibilità gratuita per 365 giorni l'anno. Il tutto con partita Iva, senza ferie, malattia, assicurazione, versamenti di contributi e ammortizzatori sociali».
Presenti all'incontro molti medici, padri di famiglia, "improvvisamente" senza lavoro, con figli da mantenere, mutui e tasse da pagare, comprese le rate per l'auto, strumento indispensabile. Il 28 maggio è stata presentata un'interrogazione parlamentare, dove si legge che "un anno fa, in piena crisi economica, l'Inps ha speso circa 1.100 euro a persona per dotare ciascun medico fiscale di computer e stampante portatile". «Perché informatizzare un sistema destinato a scomparire? " - si chiedono i 100 medici fiscali siciliani senza più un lavoro.

Problemi anche per le commissioni mediche per il riconoscimento dell'invalidità civile, con le visite che rischiano di essere sospese, a causa delle dimissioni dei componenti a partire dal 1 giugno. Visite molto importanti, che decidono se una persona può avere o mantenere la pensione di invalidità o l’accompagnamento. Sull'argomento, il dottore Elio Mendola, dirigente medico dell'Asp di Trapani, responsabile dell'Unità Operativa di coordinamento interdistrettuale delle commissioni di invialidità civile, conferma che "al momento ci sono disagi per l'utenza, dovuti però essenzialmente al fatto che le commissioni sono scadute e vanno rinnovate". I disagi durano da 15 giorni, con le visite che sono sospese, e il dirigente Mendola non sa quando le cose si risolveranno,"perchè attendiamo la nomina dei medici. Poi più in là si procederà anche al rinnovo della convenzione con l'Inps".