In materia di pesca invece i controlli sono stati effettuati tramite gli atti in possesso della capitaneria. Dalle carte sono emerse delle irregolarità, arrivate a tre verbali. Ossia, due multa da 4 mila euro ciascuna per la riscontrata "discrasia" degli orari contenuti nelle pre-notifiche previste obbligatoriamente per legge per le unità da pesca del tonno rosso, e una di 1500 euro per la mancanza della «tracciabilità» del pescato nella nota di vendita del prodotto.
Intanto con la stagione estiva quasi arrivata il lavoro della Guardia costiera comincia a farsi più imponente