La Giunta Adamo ha votato una delibera "politica", dove vengono fatte alcune enunciazioni sul futuro di Birgi e su cosa vuole fare l'Ammininistrazione. La sostanza è che il Sindaco intende contribuire al potenziamento dell'aeroporto di Birgi, ma anche entrare in gioco nella gestione, come faceva nei bei tempi andati in cui era Presidente della Provincia di Trapani. La delibera è intitolata: "Azione finalizzata al sostegno dell'aeroporto "V. Florio'' infrastruttura strategica per la crescita della provincia". Al quarto punto recita: «dichiarare fin d'ora la piena disponibilità del Comune di Marsala nel concorrere al potenziamento dello scalo aeroportuale nell'ambito di un progetto di rilancio della società di gestione Airgest e di rinnovamento della sua ‘'governance''». Insomma: se volete i soldi, vogliamo contare qualcosa. In premessa si spiega che «in questi mesi sono state rappresentate, in più occasioni, dalla dirigenza dell'Airgest, le difficoltà gestionali nelle quali si trova a operare, a causa, in primo luogo, del paventato disimpegno della Provincia di Trapani in termini di mancata ricapitalizzazione». L'aeroporto, è scritto nella delibera, «ha rappresentato un importante momento di sviluppo economico del territorio, in particolare nei settori turistico e commerciale» e il suo potenziamento «costituisce obbiettivo strategico del Comune di Marsala, nonché di tutti i Comuni della provincia», è stato deliberato pertanto di «ritenere l'aeroporto "V. Florio" infrastruttura strategica pubblica irrinunciabile per lo sviluppo economico del territorio». E inoltre si «invita il commissario straordinario della Provincia ad assumere tutte le iniziative utili a garantire la ricapitalizzazione della società di gestione, manifestandogli piena solidarietà e vicinanza nella consapevolezza delle difficoltà di ordine finanziario e normativo nelle quali si trova ad operare». Si chiede, poi, al presidente della Regione «che si faccia parte attiva per dare vita a una strategia per il sistema aeroportuale siciliano». Sottolineando che «l'eventuale chiusura e/o depotenziamento dello scalo aeroportuale rappresenterebbe un duro colpo per le concrete speranze di sviluppo economico di questa parte della Sicilia occidentale». A proposito, inoltre, delle difficoltà di ricapitalizzazione dell'Airgest (evidenziate anche dal commissario straordinario della Provincia), l'amministrazione Adamo afferma «l'imprescindibilità del ruolo che la parte pubblica deve continuare a svolgere anche in futuro nel governo di un'infrastruttura strategica qual è l'aeroporto, sulla quale sono state investite, nel tempo, ingentissime riserse pubbliche». Un «grave errore», infine, viene considerato quello di affidare lo scalo in «esclusiva» a Ryanair.
Sulla vicenda di Birgi interviene anche il capogruppo all'Ars del Pd Baldo Gucciardi che chiama in causa il governo Crocetta ricordando che l'aeroporto «ha già determinato un aumento del 10% annuo del Pil nella sola provincia di Trapani. L'aeroporto rappresenta una straordinaria risorsa per l'intera Sicilia. E' un volano per l'economia del territorio e dell'Isola. Il governo regionale deve mettere subito in campo ogni strumento necessario ad evitare che la crisi finanziaria della Provincia, per altro socio di maggioranza assieme alla Camera di Commercio, abbia ripercussioni negative sull'assetto societario di Aigest, anche nei rapporti con Ryanair». . Gucciardi ha incontrato l'assessore regionale al Bilancio Luca Bianchi, alla presenza dei vertici della società e del commissario Pellos. «Mi aspetto - ha concluso Gucciardi - che insieme con il governo regionale si trovino soluzioni immediate. Le necessità aziendali e commerciali che ruotano attorno all'aeroporto di Birgi non possono attendere».. Va all'attacco della Regione invece il Sindaco di Erice, Giacomo Tranchida: «Non posso e non voglio credere che il governo Crocetta abbia intenzione di macchiarsi del reato sociale di strabismo politico».La sua giunta ha approvato una delibera di sostegno all'azione di Pellos. «La Regione - ha dichiarato Tranchida - faccia la propria parte senza privilegiare Comiso».
E sul futuro dello scalo trapanese pesa pure il no del Sindaco di Trapani, Vito Damiano, che ha affidato a Youtube un suo messaggio dove dice chiaramente come la pensa: