«Dopo i cedimenti infrastrutturali in alcuni punti della sede ferroviaria - scrivono i sindacati - causata anche della mancata manutenzione ordinaria, Rete ferroviaria italiana (società del gruppo FS che gestisce le linee ferroviarie), ha deciso di sospendere l'utilizzo della linea interrompendo la circolazione ferroviaria in questa tratta che, sembra, Rfi non abbia più interesse alla riapertura della tratta ferroviaria per elevati costi di manutenzione ordinaria e straordinaria. E' l'ennesimo sfregio al diritto alla mobilità e condurrebbe al progressivo isolamento alcuni Comuni come Trapani, Calatafimi-Segesta e Alcamo. Inoltre si andrebbe verso una decrescita dell'economia trapanese già fortemente in crisi, un esubero di personale e il taglio di posti di lavoro».
«Alla provincia di Trapani - per Filt e Cgil - necessita un piano di investimenti e di sviluppo dei trasporti come anello fondamentale di quell'economia considerata indispensabile alla sopravvivenza dei Comuni e dell'occupazione. Serve un sistema di mobilità delle persone e merci basato principalmente sull'integrazione e sull'intermodalità».