Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
27/06/2013 04:38:55

Processo Denise, assolta Jessica Pulizzi. L'ira di Piera Maggio: "Non credo più nella giustizia"

 "Il giudice -stabilisce il secondo comma, citato dal tribunale- pronuncia sentenza di assoluzione anche quando manca, e' insufficiente o e' contraddittoria la prova che il fatto sussiste, che l'imputato lo ha commesso, che il fatto costituisce reato o che il reato e' stato commesso da persona imputabile". Il collegio, rimasto in camera di consiglio da martedi' scorso alle 11, non ha dunque accolto la tesi della Procura, secondo la quale il movente di Jessica nel sequestro della bimba stava nel rancore nutrito dalla ragazza nei confronti di Piera Maggio, colpevole di averle sottratto l'affetto del padre.

11,25 - Più pacati i toni di Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio:

 "Non dico che non c`è giustizia, ma probabilmente il Tribunale non ha ben compreso tutti gli elementi. Solleciteremo la Procura di Marsala e anche la Procura generale di Palermo a esaminare il caso e a proporre appello alla sentenza. Non vorrei che questa assoluzione abbia un effetto boomerang per il procedimento che vede indagati Anna Corona (madre di Jessica Pulizzi) e altri, sul quale il gip deve decidere sulla richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura".

11,20 - “Non c’è giustizia, non c’è giustizia…”, sono le uniche parole pronunciate dal padre di denise, Piero Pulizzi.

10,53 - Parla l'altro difensore di Jessica Pulizzi, Gioacchino Sbacchi: "Ora Jessica potrà dedicarsi alla sua bambina ed alla madre Anna Corona". 

Sbacchi è stato molto critico per il modo in cui i media hanno affrontato il caso: "Pulizzi ha subito un processo mediatico" ha detto. Fino a ieri ha rifiutato di farsi intervistare dalla trasmissione televisiva della Rai "Chi l'ha visto?". "Con voi non parlo, perchè il vostro non è giornalismo" ha detto all'inviata. 

10,40 - Parla Piera Maggio: "Visto che il Tribunale di Marsala ha assolto Jessica Pulizzi, adesso mi dicano loro dov'è mia figlia". 

Il suo legale, Giacomo Frazzitta, ha biasimato l'assenza del Procuratore capo, Di Pisa, alla lettura della sentenza. "Non credo più alla giustizia - ha continuato Maggio - Berlusconi è stato condannato, mentre Jessica è stata assolta...Adesso la Procura mi porti mia figlia". 

10,35 - Ricapitolando:  i giudici del tribunale di Marsala hanno assolto Jessica Pulizzi, 26 anni, che era accusata di concorso nel sequestro della 'sorellastra' Denise Pipitone, scomparsa da Mazara del Vallo il primo settembre 2004, quando aveva poco meno di 4 anni.

 Condannato a due anni l'ex fidanzato di Jessica, Gaspare Ghaleb, per false dichiarazioni ai magistrati. I pm Sabrina Carmazzi e Francesca Rago avevano chiesto 15 anni di carcere per Jessica e per 5 anni e 4 mesi per Ghaleb.

10,30 - Il Tribunale era in camera di consiglio dalle 11 di martedì scorso. Il processo è durato tre anni e mezzo. La bambina è scomparsa nel nulla nove anni fa. 

10,10 - L'accusa aveva chiesto per Jessica la pena di 15 anni di reclusione, ritenendola colpevole "oltre ogni dubbio" della scomparsa di Denise. 

”Una serie di indizi – hanno affermato i pm nella requisitoria – inducono a ritenere che Jessica sia stata l’autrice del sequestro. E’ colpevole senza alcun dubbio. Anche se non può aver agito da sola. Contro di lei gli indizi sono chiari, univoci e convergenti”.Per i giudici invece non ci sono prove certe che sia la ragazza, oggi ventiseienne, ad aver rapito la sua sorellastra, figlia di una relazione extraconiugale del padre con Piera Maggio.

10,05 - "Sentenza giusta, Jessica è innocente" è il commento dei legali della principale imputata.

 E' stato condannato invece a due anni Gaspare Ghaleb, l'ex fidanzato di Jessica, che era accusato di false dichiarazioni al Pm.  Tra poco Piera Maggio, madre di Denise, terrà una conferenza stampa improvvisata, con il suo avvocato, Giacomo Frazzitta, a piano terra del tribunale. Molto probabilmente ci saranno parole durissime, come già avvenuto. 

10,00 - Assolta Jessica Pulizzi

09,40 - Clima di grande attesa al Palazzo di Giustizia di Marsala. 

Secondo le indiscrezioni è attesa tra qualche minuto la sentenza del processo per la scomparsa di Denise. In aula avvocati, magistrati e funzionari. Si aspetta solo l'ingresso del collegio giudicante. Non c'è l'imputata, Jessica Pulizzi, sorellastra di Denise. E' presente Piera Maggio. Tante televisioni da tutta Italia. 

08,00 - E' attesa per questa mattina  la sentenza nel processo per il sequestro della piccola Denise Pipitone, scomparsa da Mazara del Vallo l'1 settembre 2004.

Imputata, per concorso nel sequestro, è la sorellastra Jessica Pulizzi, 26 anni, per la quale i pm Sabrina Carmazzi e Francesca Rago hanno chiesto 15 anni di carcere: il massimo della pena prevista per questo reato.

Denise è nata da una relazione tra Piero Pulizzi (padre di Jessica ed ex marito di Anna Corona) con Piera Maggio. Secondo l'accusa, Jessica avrebbe agito per gelosia.

''Una serie di indizi chiari, univoci e convergenti - hanno affermato i pm nella requisitoria - inducono a ritenere che Jessica sia stata l'autrice del sequestro. E' colpevole senza alcun dubbio. Anche se non può aver agito da sola''.

Avviato il 16 marzo 2010, il processo si è protratto per 44 udienze. La piccola sparì nel nulla tra le 11,45 e le 11,50. Stava giocando davanti casa, in via Domenico La Bruna, mentre la nonna materna (Francesca Randazzo), cui era stata affidata, stava preparando il pranzo e di tanto in tanto la controllava attraverso l'uscio.

Alla sbarra, ma solo per false dichiarazioni al pm, c'è anche l'ex fidanzato dell'imputata, Gaspare Ghaleb, di 28 anni. Per lui sono stati chiesti cinque anni e mezzo.