L'uomo la sera del 24 giugno esplose diversi colpi di pistola contro la casa dei vicini per riprendersi la figlia. Subito dopo fu arrestato dalla polizia. La bambina, che ha 5 anni, era fuggita da casa perché spaventata dalla furiosa lite ingaggiata dai suoi genitori, nella palazzina popolare di via Dante Alighieri (ex Circonvallazione).
A chiedere la concessione del beneficio dei domiciliari, accordato dal giudice dopo la disponibilità della madre di Gigante, è stato l'avvocato difensore Salvatore Bilardello.
Contro e all'interno dell' abitazione dei vicini, l'uomo ha esploso numerosi colpi di pistola calibro 7,65. Prima contro la serratura della porta d'ingresso (un colpo); poi, non riuscendo ad aprirsi un varco, ha fatto irruzione dal balcone sul retro, sparando altri colpi contro la finestra della cucina. Un altro colpo prima di afferrare la figlia e portarla via l'ha esploso contro il pavimento della casa dei terrorizzati vicini. Infine si è disfatto dell'arma gettandola tra le sterpaglie, dove l'indomani è stata ritrovata dai poliziotti.