Maxi rissa all'ex circolo Ds a Marsala. Arrestati cinque rumeni dai carabinieri

Stavolta il baccano è sfociato in una vera e propria rissa. I cinque rumeni protagonisti sono stati tutti arrestati dai carabinieri di Marsala, e sono giovani tra i 20 e i 31 anni con precedenti penali. Si tratta di Blaj Silviu Alexandru, Borbely Mihai, Cretu Alin, Nedelcu Gheorghe Ciprian, Purice Constantin.
Una gazzella e auto civetta in borghese del Nucleo Operativo, in breve tempo dopo aver ricevuto la chiamata in centrale, hanno raggiunto il posto segnalato e appena giunti due soggetti sono saliti frettolosamente su un’Opel Corsa e si davano alla fuga. Rocambolesca la scena seguente con l’auto che si andava ad impattare successivamente in prossimità dell’incrocio che separa le contrada Pastorella e Bambina contro il semaforo e altri due pali dell’illuminazione pubblica. I due venivano identificati in Cretu Alin e Purice Constantin, rumeni 30enne e 31enne : il primo risultava positivo al controllo con l’alcol test con un tasso molto superiore al consentito, restando miracolosamente illesi.
Gli altri militari, invece, si fermavano sul luogo del reato per raccogliere fonti di prova ed identificare gli attori della colluttazione, due dei quali sono rimasto a terra feriti e bisognevoli di cure mediche. Trasportati presso il Pronto Soccorso dell’ospedale di Marsala i due venivano identificati in Borbely Mihai, 25enne, che riportava un trauma al volto con ferita lacero - contusa al labbro e rottura del setto nasale, guaribile in 15 giorni e, Nedelcu Gheorghe Ciprian, 29 enne con un forte trauma cranico, guaribile in 10 giorni.
I carabinieri, giunti al Pronto Soccorso, grazie alle informazioni raccolte, sono riusciti ad identificare anche il quinto soggetto coinvolto nella rissa,si tratta di Blaj Silviu Alexandru, poco più che 20enne, il quale presentava una ferita all’arcata sopraccigliare guaribile in 10 giorni.
Tutti e cinque sono stati arrestati e di concerto con l’ Autorità Giudiziaria sono stati posti in regime degli arresti domiciliari.
A seguito dell’attività investigativa si appurava che il motivo del contendere era sostanzialmente inesistente e l’ira scaturiva esclusivamente dai fumi dell’alcol che avevano copiosamente assunto all’interno del circolo.