Marsala, la via Favara è pericolosa. Gli abitanti chiedono maggiori controlli

Sono i residenti della zona che dopo le case popolari di via Favara conduce verso lo stabilimento della Sicilvetro, dove il 25 giugno, a causa di un incidente stradale, è morto Leonardo Giacalone, 63 anni, investito sul ciglio della strada, davanti casa. La strada è molto transitata, non ci sono marciapiedi e soprattutto ha una carreggiata molto stretta. Adesso gli abitanti chiedono l'installazione di un autovelox, perché, dicono, sono numerosissimi gli incidenti che si verificano «e quelli che ogni giorno si evitano per miracolo». La carreggiata, larga pochi metri, è idonea al passaggio di due aiuto che quando transitano contemporaneamente quasi si sfiorano: se una delle due è di grossa cilindrata deve necessariamente rallentare per permettere all'altra di passare.
Parecchie auto sfrecciano a velocità elevata e bisogna anche porre attenzione alle moto che corrono all'impazzata, specialmente nelle ore serali e notturne, pericolosi perché nella zona è prevista anche una fermata dello scuolabus, e per più di un chilometro non esistono strisce pedonali. I residenti stanno avviando una raccolta di firme per capire chi può essere l'interlocutore per risolvere il problema. Tra le soluzioni c'è quella dell'installazione di un autovelox, ma anche la presenza più costante di una pattuglia dei vigili urbani che effettui periodicamente dei posti di blocco.