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08/07/2013 04:26:35

Monumento ai Mille. I lavori vanno a singhiozzo, e si aspetta ancora il milione di euro dal governo

Ma è comunque un odissea riuscire a completare quest’opera, che più volte in fase progettuale è stata rimaneggiata e ridotta all’osso rispetto al disegno originale dell’architetto Ottavio Abramo. In realtà l’amministrazione Adamo non sembra neanche molto entusiasta dell’opera voluta da Renzo Carini. Cominciati nel 2011, i lavori sono quelli per completare lo scheletro del monumento progettato negli anni 60 dall’architetto Mongiovì, con la posa della prima pietra negli anni 80 e per 25 anni rimasto un catafalco in cemento armato abbandonato. Adesso il progetto prevede semplicemente la copertura dell’esistente, perché al suo tempo venne dichiarato abusivo e quindi non è permesso l’aumento della volumetria, con un mini museo, info point, e terrazza cocktail.
I lavori sono stati fermi per più di un anno, cioè da quando la ditta R3 Costruzioni di Acireale che si è aggiudicata l’appalto ha deciso di interrompere tutto perché vantava un credito di 240 mila euro nei confronti del Comune. L’impresa aveva anche presentato un atto extragiudiziale la scorsa estate per battere cassa. Adesso il conto è stato saldato, il Comune ha pagato i 240 mila euro e i lavori sono ripresi. Non senza difficoltà, perché nel frattempo il cantiere è diventato terra di conquista per vandali, tossicodipendenti e gente che va a bivaccare. Tant’è che si sarebbero verificati diversi furti all’interno.
“I lavori al monumento ai mille continuano –ha detto l’assessore Benny Musillami. Stiamo cercando con i soldi a disposizione dell’amministrazione di far uscire fuori un altro stralcio per completare la parte esterna, limitrofa al monumento. Stiamo cercando di capire a quali associazioni dovrà essere affidato questo bene. Noi vogliamo che venga finito e contestualmente affidato ad una associazione ed essere subito operativo, per evitare altri periodi morti”.
Come dicevamo il progetto negli anni è stato più volte ridimensionato nei costi (il progetto iniziale era di 4 milioni di euro) e nella forma soprattutto. Costo 600 mila euro per il primo stralcio. Inoltre l’ultimo Governo Berlusconi aveva previsto il finanziamento di un milione di euro per l’opera nell’ambito delle celebrazioni per il 150° dell’Unità d’Italia. Ma non è arrivato il becco di un quattrino. E proprio al ministro D'Alia, nel corso della sua visita a Marsala, è stato chiesto di dare una spinta a quel finanziamento, a 3 anni dai festeggiamenti per i 150 anni dell'unità, e per un'opera che si avvicina molto lentamente alla conclusione nell'indifferenza generale.