Giammarinaro è stato individuato da una gazzella dell’Aliquota Radiomobile che stava controllando sul territorio i soggetti sottoposti a vincoli, sorprendendolo fuori dalla propria abitazione senza che avesse avvisato le autorità competenti per un eventuale permesso.
Giammarinaro, pertanto, veniva dichiarato in stato di arresto e condotto nuovamente agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo, all’esito del quale l’Autorità Giudiziaria del Tribunale di Marsala ha confermato la legittimità dell’atto, convalidando l’operato dei Carabinieri e disponendo nuovamente la misura cautelare degli arresti domiciliari presso la sua abitazione a Marsala.
Nello svolgimento di servizi di controllo del territorio, inoltre, i Carabinieri della Stazione di Marsala, coordinati dal Maresciallo Francesco Barbera, in contrada San Silvestro hanno arrestato PACI Eugenio, 60enne marsalese pregiudicato, in esecuzione dell’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ferrara per i reati di sfruttamento della prostituzione, ricettazione e uso indebito di carte di pagamento. Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato associato presso la Casa Circondariale di Trapani per espiare il residuo della pena di 4 anni e 6 mesi.
Nell’ambito dell’attività di contrasto allo spaccio e al consumo di sostanze stupefacenti, invece, con particolare attenzione alla diffusione del fenomeno tra i giovani, i militari della Stazione di Petrosino, sotto la guida del Luogotenente Giaramita Maurizio, hanno effettuato delle perquisizioni domiciliari e personali all’esito delle quali venivano denunciati alle competenti Autorità Giudiziarie M. S., marsalese 23enne pregiudicato e L.A., 17enne petrosileno, sorpresi detenere poche decine di grammi di marijuana divisi in dosi, bilancini di precisione e circa 250 euro, verosimilmente provento dell’attività di spaccio, tutto sottoposto a sequestro.
Sempre i Carabinieri della Stazione di Marsala, infine, all’esito di controlli effettuati unitamente a personale dell’ENEL, hanno denunciato in stato di libertà tre soggetti, F.A., I.M.G. e S.M., tutti marsalesi rispettivamente di 62, 54 e 48 anni, resisi responsabili di furto di energia elettrica, per aver manomesso il proprio contatore agganciandosi alla linea elettrica e usufruendo del servizio nelle proprie abitazioni senza corrispondere alcun canone.