Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
11/07/2013 09:02:32

Omicidio Fragalà. Arrestati i presunti killer. C'è l'ombra della mafia

Un’indagine durata, appunto, anni in cui le ipotesi di coinvolgimento della mafia prendevano sempre più piede. E con gli arresti di oggi l’ipotesi della pista mafiosa si fa più concreta. I destinatari delle ordinanza di custodia cautelare sono Francesco Arcuri, Salvatore Ingrassia e Antonino Siragusa. I primi due si trovavano già in carcere per storie di mafia e pizzo. Sono ritenuti affiliati al mandamento di Porta Nuova. La terza, l'unica finora in libertà prima dell'arresto, graviterebbe nel sottobosco della criminalità specializzata nelle rapine. Sarebbero stati loro a compiere la missione di morte. Sarebbe stato Arcuri a uccidere a colpi di bastone Enzo Fragalà. I carabinieri del nucleo provinciale di Palermo sono certi di aver preso i responsabili dell’omicidio del noto penalista palermitano.
L'inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Maurizio Scalia e dai pubblici ministeri Antonino Di Matteo e Carlo Lenzi ha scandagliato in questi anni ogni ipotesi per trovare la chiave del delitto. Dalla pista Rom, a quella passionale, quella professionale, e quella mafiosa. Anche se non è esplicitamente detto nell’ordinanza di custodia cautelare, l’organizzazione criminale potrebbe aver avuto un ruolo decisivo nel delitto. Sul movente però non ci sono ancora certezze. Sarebbe stata un’intercettazione a non aver lasciato dubbi agli investigatori, e una frase in particolare: “Chiddi un sannu arricugghiutu cu u cosi i lignu”