Imputato è il commerciante di 47 anni Giuseppe Marrone, che continua a professarsi innocente e sostiene di essere detenuto e di richiare l'ergastolo (questa la pena chiesta dal Pm Giacomo Brandini) per cose che non ha fatto. Il processo si svolge davanti la Corte d'Assise di Trapani, presieduta da Angelo Pellino. Marrone e Cucchiara erano amici. Per l'accusa Marrone, dopo avere attirato Cucchiara in una trappola, gli avrebbe sparato con un fucile da fiocina. Poi, con l'aiuto di un amico, si sarebbe liberato del corpo gettandolo in un torrente. Per gli inquirenti Marrone avrebbe agito per vendetta. Alcuni anni prima era stato coinvolto, con Cucchiara e altri, in un'indagine relativa a un giro di droga. L'altro aveva deciso di collaborare rendendo dichiarazioni accusatorie. Marrone, sentito nel corso del processo, ha sostenuto di avere avuto modo di chiarirsi con l'amico, durante la detenzione, e di avere più volte aiutato Cucchiara. Marrone indica anche una pista alternativa: «Cucchiara continuava a spacciare. Si era indebitato. Un giorno sono dovuto intervenire per salvarlo da tre uomini che lo stavano picchiando».
PESCATORI MAZARESI. Arrestati e processati con l'accusa di avere traghettato in Sicilia immigrati nordafricani, sono stati assolti dal Tribunale di Marsala due pescatori mazaresi Vincenzo e Leonardo Gancitano, accusati di essere "scafiti" dediti al trasporto illegale di migranti dai paesi dell'Africa del Nord. Finirono in carcere nel 2012. A difenderli sono stati gli avv. Walter Marino e Simone Bonanno, secondo i quali la Guardia di finanza commise un «errore nell'individuazione dell'imbarcazione che trasportava i clandestini». Il collegio era presieduto da Riccardo Alcamo.
MATASSA. Hanno chiesto di patteggiare la pena cinque dei sette imputati del processo scaturito dall'operazione «La Matassa», con cui lo scorso ottobre i carabinieri di Marsala e Mazara neutralizzarono un gruppo di ladri di cavi di rame che in diversi centri della provincia avevano provocato non pochi problemi all'erogazione idrica e alla pubblica illuminazione. A chiedere il patteggiamento sono stati Gianluca Lanza, Marian Pirvan, Costel Gheorghe, Pietro Randazzo e Gaetano Sossio. Le pene proposte dai legali vanno da un anno a un anno e 8 mesi. Antonino Messana ha chiesto il rito abbreviato. Su tutte queste richieste il giudice deciderà il 19 novembre.
BRONX. Il Giudice per le Udienze Preliminari si pronuncerà oggi sulle richieste di patteggiamento e di giudizio abbreviato fatte dagli imputati dell'operazione antidroga "Bronx", condotta dai Carabinieri di Castelvetrano a Dicembre. Hanno deciso di patteggiare la pena sei dei dodici giovani coinvolti..L'indagine consentì di fare luce sullo spaccio di sostanze stupefacenti (cocaina e hashish) in diversi centri della Valle del Belice: Partanna, Santa Ninfa, Salemi e Vita. La droga smerciata sarebbe arrivata da Palermo.