Durante, 50 anni, è indagato dalla Procura di Marsala per evasione fiscale. Secondo l`accusa, nella sua qualità di legale rappresentante della società «Pietro Durante» di Santa Ninfa, non avrebbe versato entro i termini previsti dalla legge ritenute d`acconto risultanti dalle certificazioni rilasciate ai sostituti d`imposta per un ammontare complessivo di quasi 65 mila euro. L`irregolarità, relativa al 2009, si evincerebbe dal modello 770/2010. Stessa contestazione (su un ammontare di 75.500 euro) è mossa anche al 59enne Salvatore Calvaruso, di Alcamo, titolare del «Centro medico Fkt Calvaruso srl» con sede a Marsala, in via Dante Alighieri. Terzo indagato, infine, è il castelvetranese Gaetano Salvatore Accardo, 53 ani, titoale della "Nuova Far". Per lui si contesta un mancato versamento di Iva per oltre 50.000 eruo. In totale, dunque, gli indagati avrebbero omesso versamenti per ritenute d'acconto e Iva per quasi 200.000 euro. A coordinare l`indagine, condotta dalla sezione di pg della Guardia di finanza presso la Procura di Marsala, sono stati il procuratore Alberto Di Pisa e il pm Nicola Scalabrini.
Durante, Calvaruso e Accardo sono difesi dagli avvocati Giuseppe Nastasi, Francesca Frusteri e Celestino Cardinale. La pena prevista è la reclusione da sei mesi a due anni. Tra le pene accessorie, anche l'incapacità a contrattare con la pubblica amministrazione da uno a tre anni.