I carabinieri di Marsala hanno arrestato un ginecologo G.D. per violenza sessuale e sequestro di persona.
Il provvedimento (si tratta di arresti domiciliari) è stato disposto dalla Procura di Marsala e già convalidato dal Gip. Secondo le indagini, nel Marzo 2013 G.D. avrebbe tentato di abusare sessualmente di una sua paziente. E' stata la stessa donna a raccontare tutto alle forze dell'ordine, dicendo che nei primi giorni di Marzo scorso si era recata nello studio del noto professionista per effettuare una visita ginecologico. Poi, all'improvviso, quel dottore premuroso si era trasformato in una specie di orco: "Ha chiuso la porta dello studio a chiave, e ha cominciato a palpeggiarmi contro la mia volontà". Drammatico il racconto dell'accaduto. Il dottore ha costretto la donna con forza sul lettino, con una mano la palpeggiava e con l'altra le tappava la bocca per non farla urlare. "Sono riuscita a sfuggirgli - continua la denuncia della donna - e sono scappata in bagno". Lì veniva raggiunta dal medico, mezzo nudo, che tentava ancora una volta di abusare di lei. "Ho minacciato di mettermi a gridare, e lui si è calmato". La donna si è rivestita, si è ricomposta ed è uscita subito dallo studio del medico, facendosi aprire la porta che lui aveva chiuso a chiave. Nel frattempo il medico tentava di scusarsi del suo atteggiamento, dicendo che avrebbe fatto in modo di farle avere tutte le medicine che desiderava e che le erano necessarie. Nei giorni successivi la donna veniva contattata più volte dal medico per invitarla a tornare allo studio per chiarire quello che era successo e per ricevere le cure e le medicine necessarie, ma la sua vittima aveva gà deciso, confidandosi con i suoi familiari, di presentare denuncia alle forze dell'ordine. Le indagini, coordinate dalla Procura di Marsala, sono state portate avanti dai carabinieri del comandante Carmine Gebiola. Prima hanno ascoltato alcune persone sull'accaduto, per riscontare le parole della donna, poi hanno effettuato delle intercettazioni telefoniche, acquisendo dei tabulati telefonici che hanno dimostrato la fondatezza del racconto in merito alle telefonate di "invito a tornare" ricevute. Infine, sono passati all'azione: la paziente è stata invitata davvero a tornare dal medico, munita di una videocamera nascosta, mentre i carabinieri la aspettavano giù, nascosti, pronti ad intervenire in caso di necessità. Gli appuntamenti, su invito del medico, sono stati ben due. Anche in quelle occasioni G.D. ha tentato più volte di approcciare sessualmente la donna, ma è stato respinto da lei con fermezza. Il filmato è stato poi acquisito dalla Procura che ha avuto dunque tutti gli indizi fin qui necessari per chiedere gli arresti domiciliari per il professionista marsalese.