Sono allibita e arrabbiata...
Per creare spiaggette di sabbia hanno spostato, con la posidonia secca, anche i vetusti blocchi tufacei per un centinaio di metri, rompendo e sfregiando quello che dovrebbe essere recuperato e protetto...
Guardi, poco tempo fa, in una bellissima giornata di inizio estate, in Giugno, avevamo visitato questi bellissimi luoghi, ed avevamo cominciato un percorso di recupero, e anche di scoperta, grazie alla collaborazione di molti volontari, tra i quali l'architetto Nicola Sciacca.
Proprio Sciacca è stato uno dei primi a denunciare pubblicamente l'importanza della tutela di quei luoghi che ospitano il porto antico di Marsala.
Grazie a Sebastiano Tusa, Soprintendente del Mare, stiamo cercando di mettere in piedi un percorso subacqueo con il quale sia possibile visitare gli antichi moli e le banchine oggi sommerse. Un progetto molto affascinante, unico nel suo genere, in grado di essere una proposta turistica originale ed un momento di conoscenza delle nostre origini.
E invece il Comune...
A quanto pare il Comune, per distrazione, non ha seguito i lavori della ditta che stava eseguendo la pulizia...e hanno danneggiato il sito...
Ma al Comune sapevano dell'esistenza dei reperti?
Certo, lo sapevano benissimo... Io sono senza parole...anche perchè l'esistenza di un porto romano non è una cosa che si verifica spesso. I porti, per loro natura, vengono spesso ricostruiti, e quindi trovare oggi un porto dell'eta romana è un fatto eccezionale.....
L'assessore Musillami ci ha detto che l'operaio della ditta incaricata di pulire la spiaggia era stato avvisato: non bisognava toccare nulla.
Ci sono delle responsabilità. Ed è giusto che qualcuno paghi. Io non so come si possa riparare. Avevamo scoperto un angolo sconosciuto della nostra città e lo stavamo offrendo ai turisti e ai cittadini. Non mi aspettavo che accadesse proprio questo.