Non si sa quando, perchè e in che modo, ma pare che, nell'ultimo fine settimana, il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, abbia detto di si ad un intervento diretto di Mamma Regione per finanziare l'Airgest, la società che gestisce lo scalo aeroportuale di Trapani - Birgi e permettere così il rinnovo del contratto con la compagnia low - cost Ryanair dal 2014 al 2019.
A comunicare il si di Crocetta è il deputato regionale del Pd all'Ars Baldo Gucciardi. «Abbiamo lavorato a lungo per raggiungere questo obiettivo. Possiamo finalmente dire che l'aeroporto di Birgi continuerà ad essere uno straordinario volano di sviluppo e di ricchezza per la Sicilia occidentale. Al presidente Crocetta va il nostro ringraziamento per avere assunto l'impegno a sostenere l'attività presente e futura dello scalo». Fuori dai toni entusiasti di Gucciardi, non si capisce però come e quando la Regione farà la sua parte.
«Il Governo Crocetta – ha aggiunto Gucciardi – sta portando avanti una straordinaria azione di sostegno allo sviluppo dell’isola, è fortemente consapevole di come la realtà di Birgi sia una strategica in questa direzione». «Ancora una volta - conclude il presidente del gruppo PD all´ARS - il presidente della Regione, prendendo a cuore il destino dell´aeroporto trapanese, dimostra sensibilità e lucida attenzione ai problemi dalla cui soluzione dipende il futuro della Sicilia».
Qualche giorno fa era stata la deputata del Movimento Cinque Stelle, Valentina Palmeri, a chiedere a Crocetta di intervenire. "L'aeroporto di Birgi - ha dichiarato la parlamentare del Movimento CinqueStelle - è di strategica importanza per tutta l'Isola. Tutti i sindaci del trapanese sono disposti a fare sacrifici per salvare Airgest. Crocetta ne tenga conto e faccia la sua parte. Glielo chiederemo di persona in un incontro che cercheremo di fissare al più presto. L'aeroporto di Birgi è di vitale importanza non solo per il trapanese ma per tutta l'Isola".
La richiesta di un intervento diretto di Crocetta si era fatta presante dopo il ruolo avuto dalla Regione stessa nell'apertura dello scalo di Comiso. “Il ‘Vincenzo Florio’ è una realtà consolidata che mostra grandi margini di miglioramento – aveva detto il deputato regionale dell'Udc Turano – ed è un aeroporto che ha ottenuto la concessione totale, strumento operativo che conferma la sua dimensione strategica oltre i confini siciliani. La Regione dovrà fare la sua parte fino in fondo per rilanciare lo scalo trapanese. Sarebbe, infatti, un imperdonabile errore, porre in essere ‘discriminazioni’ territoriali che finirebbero soltanto per indebolire l’intero tessuto produttivo ed economico dell’Isola”. “Gli aeroporti di Birgi e Comiso devono essere protagonisti del nuovo sistema aeroportuale in sinergia con gli scali di Palermo e Catania“, spiega l’esponente centrista. “E’ necessario, dunque, un gioco di squadra che veda la Regione coordinatrice di una politica dei trasporti, che sia elemento centrale di un progetto di crescita e di sviluppo”. “I singoli territori, infine, conclude Turano, dovranno essere coinvolti in questa nuova fase. I Comuni dovranno essere in prima linea, concentrando risorse ed idee ed evitando sterili e anacronistiche polemiche campanilistiche".