"La Consulta, organismo che da più di 30 anni svolge una funzione di stimolo nei confronti delle donne del territorio, cercando di diffondere tra le stesse la consapevolezza dei propri diritti e delle proprie potenzialità, al fine di non dover più subire condizioni di disagio, violenza o degrado – si legge in una nota a firma di tutte le socie e componenti - pur non entrando nel merito legale e processuale della vicenda relativa al ginecologo che avrebbe esercitato violenza verso una sua paziente, esprime solidarietà alla donna vittima delle offese e ribadisce la condonna verso tutti i fenomeni di violenza nei confronti delle donne". La Consulta inoltre auspica che sempre più donne prendano coscienza e consapevolezza dei propri dirititi e trovino la forza e il coraggio di denunciare gli abusi, “poiché la violenza sulle donne rappresenta a tutti gli effetti una violazione dei diritti umani”. L’intervento della Consulta Femminile arriva puntuale dopo i recenti convegni sul “Femminicidio” e su altri generi di violenza familiare e non - sempre subiti dalle donne con esiti purtroppo spesso mortali – e il coinvolgimento di altre associazioni e istituzioni in tutto il territorio comunale.