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31/07/2013 12:16:00

Mazara, quante discariche di amianto in città...

 Una Città sommersa dalle discariche abusive.

 Non passa settimana che non giungano nuove segnalazioni, da parte di singoli cittadini o associazioni ambientaliste. Una delle ultime, in tal senso, è stata inviata, nei giorni scorsi, ai media locali.

“Illustrissimi operatori della comunicazione – scrive nella sua ennesima lettera aperta Giacomo Anselmo – ritorno a segnalare la presenza di ulteriori lastre d’amianto ivi abbandonate”. E lo faccio “esattamente ad un anno dalla mia precedente segnalazione alle autorità competenti, ed esattamente nello stesso sito, via Bessarione di fronte al n. civico 190”.

Anselmo è un volto noto in Città per le sue tante battaglie ambientaliste a difesa del territorio: acqua comunale ai nitrati, no alla distilleria Bertolino e, non ultima, la lotta alle discariche d’amianto. “Non è che quelle dell’anno scorso sono state rimosse – continua il cittadino nella sua missiva – esse giacciono ancora lì all’ombra di quelle erbacce e resti di potature, come evidenziano le foto”.

Il degrado che si percepisce dall’immagine non ha bisogno di ulteriori commenti. L’area deteriorata si trova in una zona particolarmente transitata durante l’estate, ma non solo, visto che ormai molti mazaresi vi risiedono tutto l’anno. Proprio in questi giorni, da lì passano migliaia di auto per recarsi a Tonnarella: la spiaggia dei villeggianti e dei mazaresi. “Questo è lo spettacolo che offriamo ai turisti – si interroga Anselmo – che si recano al mare? Osservate bene il degrado di questo sito – continua l’ambientalista – esso nel suo complesso, è la prova provata della cura e dell’attenzione che questo sindaco, questa amministrazione ed i consiglieri che lo appoggiano, hanno nei confronti del decoro cittadino. Questa volta – conclude la lettera – non farò alcuna segnalazione alle autorità perché stanco di non essere ascoltato”.

Le segnalazioni relative al continuo apparire a macchia di leopardo di discariche di eternit in questo ultimo quinquennio sono praticamente raddoppiate le azioni di contrasto no. Ma la cosa, pare, stia smuovendo i piani alti di Palazzo dei Carmelitani, sede del governo cittadino. Nel protocollo d’intesa siglato il 10 settembre 2012, tra Comune e Unità di Misura S.r.l., per la creazione del bio reattore ‘Best’, si parla di vasca per la ricezione di “rifiuti contenenti amianto a 50 euro per tonnellata conferita”.

ETERNIT IN VIA LIVORNO. Altra discarica di cemento amianto altra lettera pubblica. È passato più di un mese dall’ultima segnalazione inviata al sindaco, Nicola Cristaldi, ed alla Polizia municipale, dagli ambientalisti del Cigno verde, ma nessuna risposta è giunta. La segnalazione, datata 10 giugno 2013, a firma del presidente del locale circolo di Legambiente ‘Fata Morgana’, informava “che in Via Livorno, in prossimità del cancello di accesso della Scuola Elementare ‘V. Bonsignore’, esiste un sito che (…) si è di fatto trasformato in ricettacolo di rifiuti di ogni genere. Nonostante i continui appelli – continua la lettera aperta – ad un corretto comportamento, si segnala la presenza di cumuli di cemento-amianto, come da fotografie che si allegano”. Ed anche lì immagini a go-go a documentare la situazione. “Si rammenta – concludono gli ambientalisti – che ai sensi della vigente normativa la risposta alla su esposta istanza deve pervenire nel termine di 30 giorni”. Il tempo è scaduto: sarà il caso di passare alla denuncia per omissione di atti d’ufficio?

(Fonte articolo: Quotidiano di Sicilia - Alessandro Accardo Palumbo)