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11/09/2013 07:35:00

Giulia Adamo tiene duro. Ma i suoi non ci credono più. "Non siamo imbecilli"

 

Tiene sempre banco la questione dei lavoratori degli scuolabus che rischiano di perdere il posto.

Tiene banco nel dibattito politico a Marsala. Ieri in consiglio comunale si è parlato ancora una volta della questione scuolabus, con diversi lavoratori presenti a Sala delle Lapidi. Un consiglio comunale che arriva dopo le polemiche di questi giorni. E soprattutto dopo la nota del sindaco Giulia Adamo di ieri, in cui, chiaro e tondo il sindaco ha detto ai malpancisti della maggioranza: signori miei se non volete condividere le scelte di questa amministrazione, fatevi da parte. E c’è l’annuncio che non ti aspetti, soprattutto ad appena un anno dalle elezioni e a quattro dalla scadenza del mandato della Adamo: “La regola che vogliamo applicare è generale ed astratta, secondo principi che devono valere per tutti. Chi non condivide non può governare al nostro fianco. E fra quattro anni dovranno trovare un nuovo candidato a sindaco da contrapporre alla nostra Amministrazione”. La “regola” dettata dal sindaco vale per tutti, ma – nel linguaggio Adamo -soprattutto per il Pd che è tra i principali sostenitori dell’amministrazione, con due esponenti in giunta (il vicesindaco Antonio Vinci e l’assessore Antonella Genna), e che in questi giorni ha preso nettamente posizione di critica nei confronti del sindaco con il capogruppo Nicola Fici che ha annunciato e confermato le sue dimissioni.
Ma veniamo a ieri, alla seduta a Sala delle Lapidi, dove sono state tantissime le comunicazioni. Quasi tutti i consiglieri vogliono intervenire. Quasi tutti, tranne i soliti eletti di cui conosciamo a malapena il suono della loro voce. Seduta in cui si doveva trattare lo scioglimento dell’ex Gal, ma che è stata dedicata principalmente alla questione dei lavoratori scuolabus.
Il presidente Enzo Sturiano ha ricordato che è ancora in corso il tavolo tecnico scuolabus, che si riunirà nuovamente oggi. “Cercheremo di giungere alla soluzione” ha detto Sturiano.
Parla di irregolarità e mancanza di vigilanza nella gestione della cosa pubblica da parte di Marsala Schola. E ha letto in aula una nota dei lavoratori, che chiedono risposte concrete. “Non ci sentiamo rappresentati dai sindacati, per questo vorremmo essere più presenti al tavolo tecnico. Anche per venire a capo del fatto che con un contratto di 24 ore settimanali, ma nella prassi fanno spesso meno ore”.
Michele Gandolfo ha chiesto delle risposte all’amministrazione su quello che sta succedendo. “È passata una settimana e non abbiamo una soluzione. I lavoratori vogliono capire”. E ha chiesto di chiamare di nuovo in audizione il presidente di Marsala Schola.
Di Girolamo:ha criticato la scelta di aprire, al chiuso da sguardi indiscreti, il tavolo tecnico. “E non è rispettoso per i lavoratori. Si sta perdendo tempo. Si deve far vedere la presenza di questo consesso in maniera decisa”.
Carnese ha smentito il sindaco “latitante” sulla paga misera che prenderebbero i lavoratori. “Ma non si fa spending review licenziando i lavoratori, ma riducendo le spese inutili. Il sindaco è bravo a fare passerelle”. E ha anche invitato a fare una seduta ad hoc sulla situazione politica, ma è in sostanza quello che si sta facendo da ormai tre sedute.
Pino Milazzo ha rincarato la dose dicendo che questa amministrazione ha solo creato disoccupazione. “Dai lavoratori delle strisce blu a Marsala Schola, agli asili nido, assistenti dei bambini disabili. La politica deve creare occupazione. State mettendo in mezzo alla strada, nel giro di un anno, 40-50 persone. E ancora mancano 4 anni alla fine della sindacatura.
Presente in aula a rappresentare la giunta il solo Oreste Alagna: (lasciato solo) ha detto che la posizione di questa amministrazione, pronunciata dal sindaco, è "nell’interesse dei lavoratori”.
Augugliaro sollecita ancora una presa di posizione della maggioranza. “Il sindaco prende le sue decisioni. vorrei sapere, da parte della maggioranza che ha gli assessori in giunta, se stanno con i lavoratori o con il sindaco. Decidetevi: o col sindaco o con i lavoratori”.
Ginetta Ingrassia è stata la prima del gruppo dei fedelissimi del sindaco Adamo. “Non è facile risolvere il problema. Non è assurdo tenere conto della scelta legittima del sindaco di tutelare i lavoratori, con uno stipendio dignitoso. I progetti politici futuri sono quelli di incrementare il lavoro. Con una maggioranza coesa la risoluzione del problema sarebbe più facile”. Già, perché la maggioranza è sempre più spaccata. E c'è chi dubita sui numeri. "Allora contiamoci". Dice Guglielmo Anastasi, del gruppo Forza Marsala, che non le ha mandate a dire. “Ogni giorno viene calpestata la nostra dignità dal sindaco Adamo. Ritiene di avere a che fare con un cumulo di imbecilli. Come sulla questione dei risparmi di Marsala Schola. Dove sono? Molte cose sono state fatte da Carini. Il sindaco si prende meriti che non ha. L’altra sera non ha avuto la delicatezza di stare ad ascoltare l’intervento mio e di Nicola Fici, che siamo della maggioranza”. Poi ha chiesto a Sturiano: “l’amministrazione Adamo è formata da una maggioranza compatta? Voglio convocare una riunione di maggioranza seria, e vediamo”. Se il sindaco continua così, ha annunciato Anastasi, “sarò il primo a lasciare la maggioranza”.

Molto apprezzato dai consiglieri è stato l’intervento di Enzo Russo del Pd. “Quello che temevo è avvenuto. Ossia la lotta tra i poveri”. Russo ha snocciolato dati e calcoli fatti a casa sull’appalto per gli scuolabus che costa 3,88 milioni di euro per tre anni. Appalto, ricordiamolo, che in pratica è rimasto nelle stesse mani di chi l’aveva prima. Perché ad aggiudicarsi la gara è la Dimensione Uomo 2000 di Alcamo, che sembra essere riconducibile all’ex deputato regionale Udc Norino Fratello, come la cooperativa Letizia che gestiva il precedente servizio. “C’è qualcosa da rivedere. Concordo col sindaco quando dice che non è giusto che ci sia qualcuno che non va a lavorare. Ma cavalcare situazioni avvenute tanti anni fa non è corretto. Il governo Crocetta sta provvedendo con strumenti contro l’assenteismo”. E a proposito della crisi della maggioranza “criticare le scelte dell’amministrazione non significa neanche andare contro. Non dobbiamo tenere conto dei cialtroni che dicono “è tutta una sceneggiata” (riferendosi ad alcune reazioni sul web alla decisione di Fici)”. Infine nella nota del sindaco Adamo, Russo legge un grazie al Pd (che era contrario all’abolizione di Marsala Schola). Walter Alagna poi ha rivendicato, nel suo intervento a decibel elevati, che l’opposizione è stata sempre disponibile e auspica che tutti riescano a rientrare al lavoro. Saladino propone di portare all’attenzione del tavolo tecnico quanto detto da Russo. Putaggio crede che si stia perdendo del tempo, anche perché si aspettava di nuovo la presenza di Sparla. Alla fine, è ancora un nulla di fatto. Si cercano delle soluzioni, ma è molto complicato. I lavoratori presenti in aula non sono rimasti molto convinti di come sono andate le cose. C’è molta confusione, e la maggioranza sta vivendo su tutto ciò una grande crisi politica. Forse si risolverà tutto con un rimpasto, forse no, è troppo. Forse è un momento passeggero, una volta arrivato il bilancio e dati i vari contentini gli animi si rassereneranno. Succede sempre così d’altronde, prima del bilancio c’è sempre maretta. Forse è davvero crisi, non è una sceneggiata. In ogni caso, il sindaco mette le mani avanti. Tra quattro anni vuole riprovarci. Ma i suoi sostenitori in consiglio comunale sono scettici.