L'aeroporto è gestito dall'Airgest, società che per metà delle quote è posseduta dalla Provincia Regionale di Trapani. Le province, però, sono state abolite, e si pone il problema di chi prenderà in carico la gestione dell'aeroporto. Ci vogliono tanti soldi. A Trapani grazie a Ryanair, atterrano ogni anno 2 milioni di persone, ma ciò possibile in virt di un contratto molto oneroso, per il quale la compagnia irlandese chiede 4 milioni di euro l'anno in operazioni di co-marketing, cioè in acquisto di pubblicità nei suoi spazi da parte degli enti interessati. Nel Febbraio 2014 il contratto con Ryanair scadrà e si dovrebbe rinnovare per altri cinque anni. Ma chi si siederà al tavolo con Ryanair? E per conto di chi? Da ciò nasce l'iniziativa del commissario straordinario della Provincia Darco Pellos e del Presidente della Camera di Commercio Pino Pace di mettere intorno ad un tavolo i Sindaci del territorio, che si sono visti già diverse volte, per creare un fondo, dove ogni Comune metterebbe ogni anno i soldi necessari per l'aeroporto, che la Camera di Commercio poi investerebbe. Secondo questi calcoli, Marsala e Trapani, che sono i due Comuni su cui maggiormente ricadono i benefici del traffico di turisti, dovrebbero mettere ogni anno 300.000 euro, e gli altri Comuni, proporzionalmente di meno. Da dove provengono questi soldi? Da una tassa di soggiorno che i Comuni della Provincia dovrebbero istituire. Una tassa di scopo, per la quale chi pernotta negli alberghi, hotel, B&B, dovrebbe pagare due euro a notte.
I Sindaci e i loro delegati si sono visti ieri. E c'è da registrare una importante novità. Il Sindaco di Erice, Giacomo Tranchida, uno dei più critici verso la conduzione dell'aeroporto e verso la gestione regionale del sistema dei trasporti, ha comunicato che il Comune di Erice farà la sua parte, e impegnerà 50.000 euro, che verranno recuperati con la tassa di soggiorno. "Il prelievo del co-finanziamento a valere sul gettito dell'imposta di soggiorno - sottolinea il sindaco di Erice - da un lato ci eviterà di mettere le mani nelle taschee dei nostri cittadini ed imprese turistiche, dall'altro costituisce una forma di "restituzione" dell'imposta pagata dai turisti che pernottano nelle strutture ricettive ericine, attesa la convenienza del costo di viaggio aereo. Ovviamente, assieme a CCIAA e ai Comuni aderenti della provincia, desideriamo confrontarci con Airgest e la stesa Ryanair per affinare le strategie di "ritorno" dei flussi turistici in favore dei Comuni co-finanziatori".
E gli altri Comuni? Novità arrivano anche da Marsala, dove il Sindaco Giulia Adamo, impegnata nella guerra con Trapani per fare arrivare i taxi marsalesi all'aeroporto, ha ribadito che anche il più importante Comune della Provincia è pronto a fare la sua parte, ma vuole che sia azzerato il management dell'aeroporto. "Non capiscono nulla" dice Adamo. Il riferimento è ancora una volta al "gran rifiuto" fatto dal presidente Airgest Castiglione, che ha detto no - perchè non era conveniente - all'istituzione di una tratta Trapani - Verona - Vienna proposta dal Sindaco di Marsala con Air Dolomiti un anno fa....Adamo ha detto anche un'altra cosa: "La Regione si è impegnata per rilevare le quote della Provincia dell'Airgest, ma se dovesse venire meno al suo impegno, sarà il Comune di Marsala a prendersi le quote". Insomma, a Marsala sono ricchi e non lo sanno...
Intanto cresce il traffico passeggeri nello scalo trapanese. L'Airgest ha comunicato il superamento del milione di passeggeri nel semestre gennaio-luglio, con un incremento del 18 per cento rispetto il 2012. Da Gennaio a Luglio i passeggeri sono stati 1.042.335. Nei sette mesi del 2013 i passeggeri nazionali transitati da Birgi sono stati 714.147. L'incremento è del 14,8%. Trend ancora più significativo per i passeggeri internazionali. In tutto, 327.355 con un aumento del 27%.