Di fatto si tratta di una falsa partenza perché, come quasi tutte le sperimentazioni che si fanno in Sicilia, siamo ancora in ritardo. I farmacisti (in tutta la Sicilia ci sono 1.430 farmacie private) non sono pronti e, a quanto pare il software non "gira" a dovere a causa della connessione in rete troppo lenta con l'Adsl in molte zone della Sicilia. I medici inoltre non hanno dimestichezza con il software che dovrebbe collegare gli studi alle farmacie dell'Isola.
Insomma, oggi che doveva essere il giorno della "rivoluzione" sarà il giorno della totale confusione.
E' pure vero che se un medico di medicina generale sarà in grado di dare il cosiddetto "promemoria" al posto della ricetta rossa e bianca al proprio assistito e si recherà in farmacia per il ritiro del farmaco potrà farlo ugualmente anche in assenza della ricetta elettronica.