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18/09/2013 07:20:00

Scuolabus. Trovata soluzione, ma restano tanti licenziati. Sturiano: "Vigileremo"

Problema risolto. Oppure no. Si è raggiunto un accordo al tavolo tecnico per risolvere la questione dei lavoratori degli scuolabus marsalesi. Col nuovo appalto infatti rimangono fuori 26 lavoratori, tra autisti e assistenti.

E da due settimane c’è maretta sulla vicenda. C’è maretta politica con la maggioranza che si è praticamente sfaldato sulla questione scuolabus. Con i consiglieri che vengono sistematicamente snobbati dal Sindaco Adamo che ha di fatto dato l’indicazione del bando che prevede la riduzione delle linee degli scuolabus, e il taglio del personale per permettere in pratica a chi restava di avere uno stipendio “dignitoso”. Il sindaco aveva dato la linea delle 30 ore settimanali degli autisti. Adesso invece il monte ore arriva a 27 per gli autisti, e rimane a 24 per gli assistenti. Con questa manovra vengono salvati quattro autisti. Tutti gli altri a casa.
“Dopo un lavoro molto certosino con tutti coloro che hanno partecipato al tavolo tecnico –ha spiegato ai nostri microfoni Enzo Sturiano, presidente del consiglio comunale, sempre più in rottura con l’Adamo - con le ditte che hanno partecipato alla gara. Abbiamo avuto modo di trovare un punto d’incontro”. Il tavolo tecnico però rimane aperto, non si sa mai.
“Se l’obiettivo era quello di dare uno stipendio dignitoso - dice Sturiano - allora lo si poteva dare anche diminuendo le ore settimanali portandole a 27, il cui stipendio si aggira attorno ai mille euro, senza creare tutto questo putiferio. Con questa operazione siamo riusciti a far fare altri 4 contratti. Ma il capitolato d’appalto prevedeva anche che l’azienda potesse assumere personale proprio. Quindi c’era un punto interrogativo, fortunatamente c’è stata massima disponibilità della ditta a non utilizzare il proprio personale”.
Chi non è soddisfatto però è Osvaldo Angileri, della Uil. “Dovevamo dare sviluppo e occupazione, ma adesso abbiamo altre persone che perdono il lavoro, dopo i tanti dipendenti pubblici che l’hanno perso in questi anni”.
Angileri dalla soluzione trovata al tavolo tecnico è rimasto incredulo. Per lui, in sostanza, portare le ore settimanali di lavoro a 27 non cambia niente, e avrebbe preferito stabilire una cifra tonda e uguale per tutti: 24 ore settimanali. “Così sarebbero rimasti tutti al loro posto, con uno stipendio di circa 900 euro. Si è deciso di dare uno stipendio più alto ad alcuni e mandarne a casa altri. C’è una differenza di 150 euro circa. La cosa che mi lascia allibito è anche il comportamento di chi non è stato licenziato, non si può consentire di mandare a casa delle persone che hanno lavorato fino ad oggi solo per un aumento di 100-200 euro. Se io ho un pezzo di pane preferisco dividerlo con chi non ce l’ha che ingozzarmi da solo”. Il sindacalista intanto annuncia che ad ottobre scende in piazza con la sua Uil a protestare non solo contro i risultati della vertenza scuolabus, ma contro l’eccessivo carico fiscale.
Quello degli scuolabus è un appalto che fa gola a molti. Quest’anno la ditta Dimensione Uomo 2000 di Alcamo, ritenuta vicina all’ex deputato Udc Norino Fratello, se l’è aggiudicato per 3,88 milioni di euro per un appalto triennale prorogabile per un altro anno.
Sturiano in consiglio comunale, a un certo punto ha detto che in questi anni è mancata la vigilanza sul servizio. In realtà,non c’è da vigilare soltanto sulla qualità degli autobus, che in alcune occasioni sono andati in strada senza assicurazioni, sulle loro condizioni. In questi anni ci sono stati autobus senza freni, di autobus senza vetri, sostituiti da plexiglass. Di autobus in cui ci piove dentro. Qualche tempo fa sono stati sequestrati 10 autobus dai vigili urbani perché non idonei. Non solo questo. C’è da vigilare anche e soprattutto su chi sono i lavoratori. Se ci sono persone che hanno avuto precedenti penali, per abuso d’alcol, di stupefacenti. Se ci sono in quella lista di lavoratori, come avveniva fino a poco tempo fa, persone con precedenti gravi, legati magari alla criminalità organizzata.
“C’erano mezzi che camminavano in uno stato di insicurezza per i nostri bambini. Mi auguro che questa fase sia superata e che a partire da ora si proceda con la vigilanza. Devono esserci maggiori controlli, da parte di tutti. Da parte di Marsala Schola, della ditta, anche dell’Assessore al ramo”. A proposito del personale poi, per Osvaldo Angileri non è ancora chiaro il criterio con cui vengono fatte le assunzioni. “C’è un elenco messo sotto chiave. In questi giorni c’è stata molta amarezza da parte degli esclusi. Perché quando si scelgono i lavoratori non c’è mai un criterio semplice e univoco. Bisogna tenere conto del titolo di studio, dell’anzianità, delle ore di lavoro fatte in tutti questi anni. In questi incontri non è stato fatto vedere l’elenco degli assunti ad esempio. Bisogna avere rispetto delle persone che lavorano”. E adesso anche di quelli che non lavorano, perché alla base di tutto. Alla base di questo bando, dell’aumento di stipendio per alcuni, e di tutto questo marasma, per Angileri c’è una “evidentemente una logica di lottizzazione politica”.