Scatta la corsa agli annuali benefit per i dipendenti della Regione siciliana. I contributi per il 2013 variano da 150 a 800 euro e sono assegnati tra l’altro in occasione di nascite, matrimoni o lutti. A disposizione ci sono 270 mila euro, importo inferiore rispetto ai 349 mila euro dello scorso anno e meno della metà di quello stanziato nel 2011 (582 mila euro).
Ma i dipendenti di Palazzo d’Orleans e degli assessorati continuano a godere di privilegi depennati altrove. In altre regioni italiane va infatti diversamente. «L’ultimo benefit assegnato è stato un contributo per gli asili nido – dicono per esempio dalla Regione Sardegna – quest’anno però è stato eliminato». E dalla Regione Lazio spiegano che «nel 2008 e nel 2011 sono stati assegnati bonus bebè, ma adesso è stato tutto abolito». Dal Piemonte chiosano: «Gli unici aiuti di cui godono i nostri dipendenti sono quelli previsti dalla normativa nazionale». In Sicilia, invece, una vecchia legge regionale istituisce un programma assistenziale per dipendenti e pensionati e nel bilancio regionale c’è un apposito capitolo che per il 2013 stanzia 270 mila euro. Per gestire il programma sono in servizio cinque dipendenti al dipartimento della Funzione pubblica: un responsabile del procedimento, un funzionario direttivo e tre istruttori direttivi, per un costo che in termini di risorse umane è stimato tra i 150 mila e i 200 mila euro.
A beneficiare degli assegni sono i dipendenti dell’amministrazione regionale. Possono prenderlo pure i pensionati e i familiari a carico (coniuge, figli e, nel caso in cui convivano col dipendente o il titolare di pensione, anche generi, nuore e suoceri) che nel 2012 hanno dichiarato un reddito non superiore a 2.840 euro.
C’è tempo fino al 30 novembre prossimo per chiedere un sussidio in favore degli orfani dei dipendenti regionali. L’importo oscillerà tra i 300 euro per gli asili nido e le materne, i 450 euro per le scuole medie e i 450 euro per ricovero presso convitti, collegi o semiconvitti. Per gli universitari la somma è di 700 euro. La Regione mette a disposizione anche 220 borse di studio mediante concorsi per titoli, destinate ai figli a carico e ai nipoti dei dipendenti regionali. Di queste sono 170, del valore di 200 euro ciascuna, quelle che andranno a coloro che nel precedente anno scolastico si sono diplomati con un voto finale superiore a 90 su 100. Altre 50 borse da 200 euro sono invece riservate a chi ha conseguito una laurea con una votazione non inferiore a 105 su 110.
Entro il 28 febbraio 2014 andranno invece presentate le richieste per ricevere gli assegni per la nascita di un figlio, per le nozze o per un lutto. Il «bonus bebè» e il regalo per il matrimonio ammontano a 150 euro ciascuno. La Regione eroga invece 800 euro per contribuire alle spese per il funerale. L’assegno è concesso nel caso di decesso del pensionato o del dipendente e viene liquidato a coniuge, figli o eventuali altri parenti in condizione di disagio economico. L’assegno spetta anche nel caso di decesso di un familiare a carico che abbia un reddito inferiore a 2.840 euro lordi all’anno. Gli aiuti della Regione interessano anche le associazioni dei dipendenti che abbiano a Palermo almeno 500 soci, limite che scende a 250 nelle altre Province. Questi enti riceveranno fino a 900 euro per svolgere attività culturali, sportive e ricreative. L’amministrazione regionale riserva anche aiuti economici per le associazioni dei dipendenti, in servizio o in pensione, che organizzano soggiorni in località marine o montane in favore dei figli o nipoti. Per ciascun partecipante saranno stanziati cento euro.
Nonostante la carenza di risorse, dal dipartimento della Funzione pubblica assicurano che la filosofia del bando è quella di accontentare tutte le richieste, per cui se le risorse non saranno sufficienti, alcune voci potranno essere ridimensionate sempre nel rispetto del budget a disposizione.