Recessione, crisi economica, problemi occupazionali, politiche giovanili, agricoltura, turismo, sviluppo ed avvio di una nuova stagione politica, questi alcuni dei temi trattati durante l’incontro tenutosi a Castelvetrano nei giorni scorsi a cui hanno preso parte i quadri dirigenti provinciali e comunali del movimento, i consiglieri comunali del gruppo degli indipendenti Martino Francesco – Lo Piano Rametta Gianpiero e Bertolino Tommaso, imprenditori, professionisti, esponenti della società civile.
Durante l’incontro tutti i presenti, hanno rivolto il proprio augurio al neo Coordinatore Provinciale Prof. Francesco Todaro e manifestato il proprio compiacimento per l’importante ruolo provinciale che riveste il Dott. Calogero Martire all’interno del Movimento, considerando ciò sicuramente un valore aggiunto per il nostro territorio. Inoltre hanno confermato ampia e totale condivisione al progetto politico avviatosi in occasione della “Conferenza Programmatica” svoltasi a Giardini Naxos il 28 e 29 settembre 2013.
E’ peraltro emerso che una più costruttiva e determinata attività politica possa essere portata avanti solo ed esclusivamente attraverso un concreto assetto organizzativo del movimento che consenta di assegnare ruoli di responsabilità per la individuazione di un chiaro ed univoco programma di azione politica che non può più oggi lasciare nulla al caso, ma deve essere frutto di concertazione tra la gente e di coesione fra tutte e con tutte quelle forze politiche che insieme vogliono concorrere alla crescita della nostra città.
“Non è più tempo di liti e di divisioni ma di IMPEGNO per lo sviluppo e la crescita dell’intero sistema Paese e della Sicilia” è quanto ribadito più volte dall’On. Paolo Ruggirello Leader in Provincia di Trapani del Movimento Articolo 4 e pienamente condiviso da tutti i partecipanti, per l’avvio di una stagione congressuale ispirata ed orientata al “cambiamento e al recupero di una competitività oramai perduta”, rivolgendosi così a tutti coloro che meglio vorranno approfondire tali tematiche e a quanti nel movimento denominato “Articolo 4” già si riconoscono.