E' sempre più a rischio il futuro dell'aeroporto "Vincenzo Florio" di Trapani Birgi. Ryanair, la compagnia irlandese che trasporta su Birgi ogni anno quasi due milioni di persone, è in scadenza di contratto, e i Comuni non hanno ancora trovato i soldi necessari per rinnovare la partnership. La situazione sta precipitando, perchè pare che Ryanair ha escluso al momento Trapani dalla programmazione estiva 2014. Lo fa sapere il senatore Antonio D'Alì che ha convocato nella sede provinciale del partito, il Pdl, tutti gli amministratori e consiglieri comunali della provincia di Trapani a lui vicini per lanciare un grido di allarme "contro l'inoperosità dei consigli comunali della Provincia sulla istituzione della tassa di soggiorno, indispensabile per la promozione a supporto del rinnovo dell'impegno di Ryanair sull'aeroporto di Trapani/Marsala Birgi per i prossimi anni.
"E' inconcepibile- ha detto tra l'altro il senatore- che tra la confusione della politica regionale che smantella le province senza farsi carico della relativa responsabilità territoriale, la colpevole inerzia dei Comuni e degli Enti pubblici intermedi preposti alle attività di sviluppo economico, come la Camera di Commercio, e l'incomprensibile attendismo degli stessi operatori interessati, con i quali parlerò nei prossimi giorni, si stia consumando un danno irreparabile per l'economia delle nostre città attraverso l'azzeramento dei voli estivi. Abbiamo costruito in pochi anni con grande fatica e capacità , fisicamente ed operativamente , un aeroporto che è un brillante nel triste panorama dell'economia siciliana , portandolo dai 300.000 passeggeri del 2006 ai 2 milioni del 2010/2013 con ulteriori potenzialità di crescita e dando lavoro , diretto ed indotto, a centinaia di giovani,oltreché spingere la nascita di una miriade di piccole imprese, non possiamo ora consentire che la incapacità della classe politica regionale e locale e degli enti intermedi, vanifichi quei risultati, che sono di tutti, cittadini , operatori e lavoratori. Da oggi i consiglieri comunali del PDL/Forza Italia, ove le amministrazioni comunali non abbiano ancora proceduto, anche prevedendo apposite poste di bilancio, (Trapani lo ha fatto), dovranno pretendere che questo argomento sia oggetto non di vane chiacchiere e passerelle, come quelle cui abbiamo assistito in diverse riunioni, ma sia il primo ad essere trattato concretamente in atti deliberativi, come nello stile di far politica del PDL . I Comuni devono mettere in piedi un pacchetto di risorse sufficienti a
sostenere la promozione del territorio, di cui si è fatto carico negli anni addietro il consiglio provinciale. Non voglio pensare ad un deliberato ostruzionismo su Trapani della Regione e su loro stessi dei Comuni, ma l'incapacità di provvedere con risposte concrete al problema, e' ancor più grave e lascia larghi varchi di perplessità, sui
quali il PDL/Forza Italia non può soprassedere. Ovviamente la responsabilità maggiore , anche di sostituirsi alla inefficiente Camera di Commercio, e' delle città più grandi e di quelle che maggiormente usufruiscono del flusso turistico aeroportuale. Saremo, come sempre, gli implacabili difensori del diritto allo sviluppo ed al lavoro nel nostro territorio".