“Alla fine noi cittadini siamo buoni solo per pagare le tasse, e basta”. E’ questo il commento che rimbalza in questi giorni a Marsala dopo la figuraccia che stanno facendo Ato, Aimeri Ambiente e Comunde di Marsala sullo stop della raccolta del vetro. In tutta la città è saltata la raccolta del vetro che avviene ogni due settimane. In questi giorni niente. Con i cassonetti pieni di bottiglie. Sempra che lo stop sia dovuto al mancato rinnovo della convenzione tra il Comune e la Sarco, l’azienda di Marsala che si occupa di smaltimento del vetro. Il mancato rinnovo sarebbe dovuto a un “corto circuito” burocratico nel passaggio dall’Ato alle Srr, spiegano fonti dal Comune. Corti circuiti o meno i cittadini sono infuriati. “Paghiamo le tasse e non veniamo informati di niente, almeno un preavviso: ‘guardate che la raccolta del vetro è sospesa’”. Invece niente, nessuna comunicazione. E guai a pretenderla da chi ha posizioni di rilievo dall’interno dell’Ato - che, sì, sono in liquidazione ma cesseranno definitivamente di esistere a dicembre - come Antonio Provenzano, uno dei liquidatori. “Dovete parlare col commissario”. E lui cos’è allora? “Io non so niente, non ho più poteri di gestione”. Provenzano forse ha dei vuoti di memoria sul suo ruolo. Lui per la liquidazione dell’Ato verrà pagato fino al 31 dicembre. E non può non sapere perchè la raccolta è stata sospesa. Ma la cosa che non si capisce è che ci sono tanti cittadini infuriati, e che loro devono dare risposte, non soltanto con pomposi comunicati stampa.
Torniamo ai rifiuti. In città bottiglie a mai finire, c’è addirittura chi lancia la provocazione “riempiamo un camion e scarichiamo le bottiglie davanti al Comune”. In tutta questa confusione l'unica soluzione al momento, per i marsalesi che pagano per il "porta a porta", rimane quella di alzare i tacchi e andare gettare vetro e metali nell'isola ecologica del "Salato", vicino al Porto.
Ecco poi alcuni commenti dei cittadini incavolati.
Samuele: “Venerdì, nella mia zona, era previsto il ritiro di organico e di vetro e metalli; espongo i relativi bidoni, ma mi accorgo che vengono a ritirare solo l'organico! Stamattina chiamo il numero verde di Aimeri, pensando di fare la "solita" segnalazione ("solita" perchè ultimamente, nonostante l'enormità di tassa sui rifiuti che pago, ogni tanto "dimenticano" di ritirare qualcosa, che poi, dopo la segnalazione, vengono "puntualmente" a ritirare nel corso di un arco di tempo che va dal giorno dopo alla settimana dopo!). L'operatrice che mi risponde, forse già scocciata da quella che posso immaginare fosse stata una serie di telefonate simili alla mia, mi dice che Aimeri non ritira più il vetro e i metalli in quanto è scaduta la convenzione, o l'accordo, o il contratto tra il Comune e l'ente che si occupa del riciclo di vetro e metalli. Considerato che proprio il giorno prima avevo pagato (in unica soluzione, e entro la scadenza) l'intero importo dell'acconto (!!) TARES, chiedo un pò alterato cosa devo farmene allora del vetro e metalli, se creare una piccola discarica a casa mia nel frattempo che riprenda la raccolta, se conferirlo nell'RSU, o cos'altro, e la gentilissima operatrice mi risponde, alzando la voce, che lei non lo sa, e che forse dovrei rivolgermi al Comune. Dopo questa rilassante telefonata, ho provato a cercare notizie sul sito ufficiale del Comune (dopo aver provaro a fare un paio di chiamate ad un paio di uffici del Comune - ma figuriamoci, di sabato!!), senza peraltro trovare niente, e poi sul sito dell'ATO Trapani 1, ma anche lì nessuna notizia, neanche tra le news (piccolo particolare umoristico: l'ultima delle news del sito, datata 13/09/2013, titola: "Marsala è diventata una delle città più virtuose in materia di raccolta differenziata. Lo dicono i fatti"). I fatti, nella realtà, sembrano dire altro: dicono di una tassa sui rifiuto altissima, che dovrebbe assicurare un servizio impeccabile e che invece ha diverse smagliature; dicono di un'informazione che non c'è, o che non arriva in maniera tempestiva. Dicono di un cittadino molto seccato (ma forse non sono l'unico...), con un bidone pieno di vetro e metallo ancora fuori dal cancello, bidone che oggi nessuno verrà e ritirare, e rispetto al quale nessuno, oggi, sa dirmi cosa fare”.
Patrick Basile, ex consigliere comunale: “Qualcuno deve pur pagare per tutto questo: il cittadino. Semplicemente vergognoso che nessuna delle tre figure, comune, terra dei fenici e Aimeri non hanno avvisato in tempo utile”.
Gianni: “Forse nessuno di noi ha capito che il vetro ognuno lo deve riciclare da sé. Le tasse al comune, il servizio lo svolge direttamente il cittadino... Devono pur risparmiare da qualche parte, se mancano 39 mila euro per un pulmino... Vuoi che non manchino altri soldi da qualche altra parte?”
Scrive Franco: “Mi sembrava strano che il mio bidone con vetro e lattine non fosse stato ancora svuotato oggi che è la giornata prevista per tale raccolta. Così ho telefonato al numero verde di Aimeri per chiedere lumi. La loro risposta mi ha lasciato letteralmente interdetto: 'è scaduto il contratto col comune di Marsala e, finchè non verrà rinnovato, non attiveremo il servizio di raccolta vetro-lattine'. Cosa succederà ora? Sicuramente ognuno si arrangerà per i fatti suoi e ben presto la città offrirà un nuovo spettacolo di 'civiltà nostrana'': angoli di strada colmi di bottiglie e di lattine! Come mai tutto questo non viene evidenziato a lettere cubitali?”