Come cittadine, come Donne, come iscritte all’UDI, noi sentiamo il peso di molteplici responsabilità che ci chiede di parlare con la Politica con la franchezza necessaria nel chiedere risposte, ma a dare anche un contributo costruttivo, in questa importante fase Congressuale che i Partiti si accingono ad affrontare, a tutti i livelli.
La fase congressuale che si apre è molto importante perchè il momento storico, sociale e politico in cui questo avviene è complesso in generale, ed in particolare per le donne vediamo il rischio di un ritorno indietro ben oltre le manifestazioni già conclamate di erosione di posizioni e protagonismi conquistati. Le donne italiane , pur avendo conquistato splendide leggi, non riescono ancora ad incidere nella cultura radicata del nostro Paese, che rimane - al fondo - misogino e patriarcale . Il ruolo delle donne nella politica e nei ruoli di carriera é delicato, proprio per questa pervicace cultura che non é ancora pronta ad abbandonare le quota rosa a favore di un garantismo naturaliter piuttosto che di genere: su questo dobbiamo fare i conti ed esigere che questo metodo sia applicato nelle forme di merito. Gli spazi che le donne oggi riescono ad occupare con fatica, sono loro contesi da altre donne, facendo scattare così l'homo homini lupus. Occorre invece creare ruoli che occupino spazi sociali e politici paritari e non di genere, al fine di evitare la sindrome da riserva indiana, per creare un sistema culturale nuovo dove la donna sia prima di tutto Persona. Alle Donne impegnate in Politica dentro i Partiti, e ai Partiti tutti, chiediamo uno scatto di reni, affinché all'interno di quello che é un esercizio democratico non si mortifichi la Donna-Persona nei suoi meriti e nei suoi apporti; che l'agenda politica che uscirà dal dibattito congressuale non sottacia l'impegno per i diritti di genere e i diritti civili, i quali compongono ed incidono su grande parte del welfare di questo Paese. Che l'atteggiamento della Politica sia impostato sulla sobrietà dei costumi, dei linguaggi e nel pieno rispetto e nel favorire l'agibilità di Donne, Uomini e Giovani, senza distinzione alcuna. Perché dai Congressi di oggi uscirà la futura classe dirigente, che si candida al rinnovamento di questo Paese, e che dovrà essere composta da Persone il cui primo valore debba essere il merito. La sezione provinciale dell'UDI di Trapani, col circolo "Franca Rame", si impegna al dialogo, al confronto, all'interazione, alla costruzione di progetti con la Politica locale tutta, senza se e senza ma, al fine di contribuire - com'é d'altronde nella storia del Movimento - per un rinnovamento sociale paritario, democratico e pacifista.
Valentina Colli
Maria Concetta Serse
UDI TRAPANI
Circolo "Franca Rame"