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10/11/2013 06:05:00

"Litania vs liturgia del potere" al consiglio comunale aperto sulla libertà di stampa

Ovviamente non c’era l’amministrazione comunale venerdì sera al consiglio comunale aperto di Marsala dedicato alla libertà d’informazione. C’erano quasi tutti i consiglieri, c’erano molti cittadini. Nessuno della giunta Adamo. Così ad inizio seduta il presidente Enzo Sturiano ha invitato i cittadini, chi volesse, a sedersi pure nelle poltrone che solitamente occupano i membri della giunta. Per la verità in questo anno e mezzo di amministrazione Adamo, gli assessori e il sindaco stesso si sono fatti vedere di rado a Sala delle Lapidi. Pubblico delle grandi occasioni, per una seduta che nasce sostanzialmente dalla citazione fatta dal sindaco Giulia Adamo, in nome della città di Marsala, nei confronti di Giacomo Di Girolamo, direttore di Marsala.it. Azione legale fatta con i soldi dei contribuenti con una richiesta di 50 mila euro per presunti danni di immagine che questa testata avrebbe provocato alla città di Marsala. “Continueremo a difenderci contro questo tentativo di gambizzazione del mio mestiere e un atto di bullismo istituzionale” ha detto nel suo intervento. Il consiglio comunale di venerdì è stato convocato dopo la richiesta di un gruppo di cittadini e del Movimento per la difesa del cittadino presieduto dall’avvocato Peppe Gandolfo. Durante la seduta ha attaccato l’azione del sindaco e ricordato i tanti pericoli che sta vivendo la stampa locale come il caso di Rino Giacalone. Diversi gli interventi in aula dei presenti. Ha cominciato l’avvocato Silvio Forti, storico uomo della destra marsalese che ha criticato e puntato il dito contro l’amministrazione comunale per l’attacco alla stampa che – ha detto Forti – “E’ sacra, è la voce del popolo ed è vergognoso che le si voglia mettere il bavaglio. Io vengo spesso tacciato di essere fascista, ma i fascisti allora siete voi”. Il giornalista Michele Santoro, di Osservatorio Sicilia, ha evidenziato che questo comportamento di chi detiene il potere provoca paura nei cittadini “che non vogliono più parlare con la stampa, non vogliono più collaborare per garantire a tutti l’informazione e la trasparenza di quello che succede”. Massimo Pastore, attore e regista, ha lanciato una provocazione ai consiglieri comunali invitandoli a manifestare pubblicamente la loro contrarietà all’azione del sindaco. “Ben vengano manifestazioni di questo genere, in cui i cittadini si confrontano con voi, con chi decide. C’è sempre una barriera tra quest’aula e la gente che c’è fuori – ha detto Pastore. Non voglio una litania del potere, ma una liturgia del potere con la politica che recupera il senso del suo servizio pubblico”. L’ex preside Nino Contiliano è intervenuto analizzando la delibera che autorizza l’incarico per l’azione civile sottolineando come spesso il consiglio comunale viene sfruttato per questi atti. Poi si sono susseguiti altri interventi di cittadini e giornalisti, non solo su libertà di stampa ma anche su altri temi che hanno desiderato portare a conoscenza del consiglio comunale anche se la seduta era dedicata alla libertà di informazione. Come ad esempio l’istallazione di un’antenna per telefonia mobile accanto alle scuole Magistrale e Scientifico al rione popolare Sappusi, antenna istallata all’interno del terreno dove sorgerà un distributore di benzina della famiglia Adamo. Sulla questione è intervenuto uno studente del liceo scientifico chiedendo di attenzionare la questione al consiglio comunale. A prendere la parola anche un rappresentante del gruppo Facebook Sos Marsala, che in modo non proprio formale ha fatto un excursus di buche, luci che non funzionano, disservizi vari a Marsala. Tutti prima di alcuni consiglieri comunali. Sono intervenuti Sturiano, Michele Gandolfo, Giuseppe Carnese, Salvatore Di Girolamo, Walter Alagna, Guglielmo Anastasi, Enzo Russo, Antonio Augugliaro, Alfonso Marrone e Nicola Fici. Nel corso della seduta, è stato depositato e presentato dall’avvocato Silvio Forti, a nome di tutti i giornalisti presenti, un ordine del giorno che sostanzialmente condanna l’operato dell’Amministrazione Adamo e invita il sindaco a ritirare la denuncia nei confronti del Di Girolamo. Il presidente del Consiglio Comunale, Vincenzo Sturiano ha distribuito l’ordine del giorno a tutti i presenti, invitando i consiglieri ad esaminarlo per poterne discutere ed, eventualmente, approvarlo in occasione di una delle prossime sedute di Consiglio già fissate per i giorni 14, 18 e 20 novembre, con ben 38 punti da trattare.