Il sindaco di Trapani, Vito Damiano, sarebbe indagato per l'utilizzo dell'auto blu per fini non di servizio. Lo ha comunicato lui stesso in una conferenza stampa.
L'indignazione ovviamente monta di ora in ora ma no, non è per questo che un sindaco dovrebbe dimettersi.
Dovrebbe vergognarsi, questo sì, per un atto che, se accertato dalla magistratura, gli farebbe fare una figuraccia a dimostrazione del fatto che "signori si nasce".
Ma il sindaco Damiano avrebbe altri motivi per lasciare la sua carica di sindaco e questi motivi sono sotto gli occhi dei cittadini ogni giorno: il suo esordio come sindaco con quelle dichiarazioni fuori luogo sulle attività scolastiche contro la cultura mafiosa, la ztl annunciata, fatta male e poi ritirata, l'assenza di una programmazione per il territorio, il mancato avvio della raccolta differenziata in città, l'assenza di un piano strategico per salvare l'aeroporto di Birgi e l'indotto che da lì crea economia, la messa in vendita di beni comuni vincolati come il Lazzaretto, l'assoluta inconsistenza di atti che rilancino il porto, la distanza creatasi tra istituzioni e abitanti.
Per "omissione di idee" dovrebbe lasciare il compito di amministrare la città a chi, invece, di idee ne ha.
Per questo continuiamo a chiedere le dimissioni del sindaco Damiano e quelle di tutto il consiglio comunale di Trapani e lo facciamo con un invito, senza auto blu, noi che amiamo andare in bici: VATTINNI.
"Trapani Cambia"