«Rendere le istituzioni impermeabili ad ogni tentativo esterno di infiltrazione mafiosa è il primo presupposto per restituire credibilità alla politica». È il messaggio della Conferenza interregionale delle Commissioni Antimafia del Sud Italia, svoltasi a Palazzo dei Normanni. Ai lavori, presieduti da Nello Musumeci, hanno partecipano le delegazioni dell'Antindrangheta col presidente Salvatore Magarò, dell'Anticamorra guidata da Gianfranco Valiante. Non avendo le regioni alcuna competenza in materia, è stato deciso di inviare al presidente del Senato, Piero Grasso, un documento che in sostanza è una proposta di legge voto per apportare alcune modifiche alla normativa vigente al fine di fronteggiare più efficacemente il fenomeno sempre più insidioso della malavita organizzata, liberando soprattutto le amministrazioni locali dalle pressioni e dalle complicità interne. Queste, in sintesi le proposte contenute in tre documenti: norme più stringenti sul gioco d'azzardo e sulla gestione dei beni confiscati; equiparazione delle vittime della criminalità organizzata con quelle del terrorismo; la costituzione di parte civile dello Stato in tutti i processi contro il crimine organizzato; revisione della normativa legata alla gestione dei comuni sciolti per mafia.