I teatri a Marsala non vivono un bel momento. Il Teatro Comunale “Eliodoro Sollima” è stato riaperto soltanto adesso dopo oltre tre anni di chiusura. Si doveva soltanto adeguare l’impianto elettrico e qualche sistematina qua e là. E’ stato riaperto in occasione del Forum sul vino che ha concluso l’anno di Marsala Città del Vino. Ma al momento non sono in programma eventi prettamente teatrali. Speriamo, insomma, che quella del forum non sia l’ennesima trovata per fare passerella da parte dell’Amministrazione Adamo. Un altro teatro che andrebbe rivalorizzato è l’Impero, a Porta Nuova. Arturo Galfano, consigliere comunale, lei ha lanciato un appello. L’Impero rischia la chiusura?
No. Nella vita tutto è possibile. Ma questo rischio non dovrebbe esserci.
Allora cosa succede?
Il Teatro è della Soprintendenza ai Beni Culturali di Trapani che 19 anni fa l’ha dato in concessione al Comune di Marsala. Ora questa convenzione andrà a scadere il prossimo 2 febbraio, ma è previsto che può essere rinnovata. Rimane da stabilire per quanto tempo ristipulare la nuova convenzione.
Il Teatro Impero ha all’interno anche dei mosaici. E questo in pochi lo sanno. Cosa si può fare?
Il vero problema è questo. Nella rivoluzione che c’è stata nell’ambito dei beni culturali, con l’istituzione dei Parchi e dei Musei, ancora non si sono definite per bene delle competenze. Nel momento in cui si andrà a stipulare la nuova convenzione non si sà, appunto, tra chi verrà
stipultata. Tra il Comune di Marsala e la Soprintendenza, come è stato fatto allora, o con l’ente Parco Archeologico, o con l’ente Museo?
Lei ha scritto una lettera al sindaco. Cosa ha chiesto?
Ho anticipato un po’ i tempi suggerendo al sindaco di iniziare l’iter per sbrogliare questa situazione. Perchè ci vorrà un’autorizzazione dell’assessorato regionale, nel frattempo bisogna curare queste sfumature e andare alla stipula del contratto. Ho suggerito di valorizzare le domus e i mosaici che ci sono sotto il teatro.
Sono praticamente nascosti al pubblico. Non li vede nessuno ma sono molto belli.
Sono fantastici. Propongo al sindaco di valorizzarle.
E cosa si può fare?
I mosaici si trovano all’interno del teatro, in una zona al confine con l’esterno. Secondo me basta togliere il muro di quell’area dell’Impero e sostituirlo con una parete in plexiglass o in vetro robusto e permettere a tutti di vederli anche dall’esterno.
Ma il Comune soldi in cassa ne ha pochi.
Semplice, suggerisco al sindaco di prendere i soldi tramite la convenzione tra il Comune e il Parco grazie alla quale il 30% degli incassi delle visite al Parco archeologico vengono riversati al Comune. Quindi il Comune ha l’obbligo di reinvestire quelle somme in beni culturali. L’amministrazione non può spendere queste somme in altri settori, solo in beni culturali. In precedenza questi soldi sono stati usati per fare le pulizie nell’area archeologica. Adesso le possiamo usare per valorizzare i mosaici e inserirle in un percorso turistico-culturale che parte da Capo Boeo e coinvolge tutta la città.
Anche perchè l’anno di Marsala Città Europea del Vino è finito. E passata la “vetrina”, bisogna pensare alle “vetrate”. Cioè a qualcosa di strutturale per il turismo. Come, appunto, le vetrate per i mosaici dell’Impero.
Il nostro “petrolio” sono i beni culturali. Abbiamo questa grossa fonte e dobbiamo sfruttarla al massimo. Ci sono altre città che hanno molti meno scavi di noi e intanto se ne fanno un vanto e li “vendono” al mondo intero. Dobbiamo lavorare molto su questo settore.
La dottoressa Famà è sempre direttrice del Parco Archeologico?
Sì. è cambiato solo il nome. Adesso si chiama Museo archeologico regionale di Lilybeo-Marsala. Ma tra qualche mese tornerà a chiamarsi Parco archeologico.
Quindi meglio non cambiare la carta intestata al momento.
Purtroppo lo dobbiamo fare. E ci saranno altri costi. Il museo di Marsala vive con soli mille euro l’anno per il suo funzionamento. E dobbiamo dare atto alla capacità della Famà e dei miei colleghi nel riuscire a far rientrare tutto nel budget. A volte compriamo le lampadine anche di tasca nostra.
Ha parlato col sindaco di questa situazione del Teatro Impero?
Gliel’avevo accennato. Ma ho deciso di mettere tutto nero su bianco per evidenziarla meglio ed evitare che se ne dimenticasse l’importanza.
Succede spesso che il sindaco si dimentichi qualcosa…
E’ una sua battuta…
Parecchia gente, cittadini, consiglieri comunali, vanno dal sindaco a chiedere qualcosa quindi è possibile che molte cose le dimentichi.
Infatti sono in molti a chiedere pareri al sindaco, ha molto da fare effettivamente. Non per difenderla.
Ci mancherebbe. E’ tornato il consiglio comunale, tanti debiti fuori bilancio.
Sì, purtroppo. Ma devono essere approvati.
Ce la farete ad approvare il bilancio entro la scadenza del 30 novembre?
Dovremmo. Anche se ancora non è arrivato il bilancio. Neanche in commissione. Ci toccherà esaminarlo di corsa.