Conoscono tutto, movimenti, dialoghi, progetti. Hanno probabilmente microspie negli uffici, bucano la rete internet, e non solo. C’è un anonimo che ha inviato una lettera alla redazione della testata catanese Sud Press che mostra di sapere molte cose su ciò che accade su uno dei fronti più caldi, per ora, in Sicilia, quello di Confindustria. E nella sua lettera è molto chiaro: Antonello Montante e soci sono spiati, illegalmente.
Di più non è dato sapere, al momento, anche se questo è l’ennesimo di una serie di episodi che agitano Confindustria, i cui vertici stanno portando avanti una battaglia per il rinnovamento dell’associazione e dell’economia siciliana , puntando sulla lotta all’estorsione, la trasparenza negli appalti pubblici, il ricambio della classe dirigente.
Nell’isola che vede il terminale del Datagate a pochi passi dalla villa del prestanome del boss Matteo Messina Denaro – l’ex re dei supermarket, Giuseppe Grigoli – tutto è possibile, anche che la mafia usi moderni metodi investigativi per capire in anticipo mosse e strategie di un avversario oggi davvero molto scomodo.
Gli uomini dell’associazione imprenditoriale sarebbero stati anche pedinati, le loro caselle di posta elettronica violate, in più di un’occasione, e c’è il sospetto che ci siano, nell’ennesimo gioco di specchi della Sicilia, uomini delle istituzioni coinvolti, in quello che è un nuovo episodio di allarme intorno al gruppo di Confindustria da quando si è fatta più forte la battaglia contro la corruzione e la mafia: Violenti attacchi su internet, strani messaggi trasversali, e adesso la consapevolezza di essere spiati. Da chi e perchè è ancora tutto da scoprire.
Fonte: http://www.ilvolatore.it/spiati-i-vertici-confindustria-sicilia/